Spawn: Todd McFarlane festeggia l'ingresso nel Guinness dei primati

Con la pubblicazione del numero #301, Spawn entra nel Guinness dei primati in quanto serie indipendente più longeva di sempre

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Spawn #301, copertina di Todd McFarlane

Negli ultimi mesi, gli appassionati di Spawn hanno atteso con trepidazione l'uscita del trecentesimo albo, il quale che ha sancito il raggiungimento di un importante traguardo: la serie creata nel 1992 da Todd McFarlane è infatti divenuta il più longevo titolo creator-owned di tutti i tempi insieme a Cerebus, opera di Dave Sim.

Con l’uscita del numero #301, prevista per il prossimo 9 ottobreSpawn deterrà in solitaria l’importantissimo attestato, e per sancire questo record, il fumettista canadese verrà insignito di un premio che decreta il suo ingresso ufficiale nel Guinness World Records 2019 per aver prodotto il fumetto supereroistico creator-owned più longevo di sempre.

Stando a quanto riportato in un comunicato stampa diffuso dalla Image Comics, la consegna del premio avverrà il 5 ottobre, durante il panel dedicato alla progenie infernale del New York Comic Con.

Queste le parole di McFarlane che hanno accompagnato l’annuncio della casa editrice:

Qualsiasi record basato sulla longevità nasce dagli sforzi di dozzine di persone. Sono orgoglioso di ricevere questo premio, e lo accetto con riconoscenza a nome di tutti coloro che mi hanno aiutato negli ultimi ventisette anni di questo viaggio.

E sono davvero tante le firme che hanno contribuito al successo del titolo, a partire da pezzi da novanta come Alan Moore, Neil Gaiman, Grant Morrison, Frank Miller, Garth Ennis e Dave Sim, i quali, seppur con una manciata di storie, hanno lasciato il segno sulla testata. Da sottolineare l’incredibile apporto del disegnatore Greg Capullo, così come quello degli sceneggiatori che negli ultimi anni hanno sostituito McFarlane alla guida della serie, Brian Holguin e David Hine.

Con il passare degli anni, Spawn ha indubbiamente perso parte del fascino che sprigionava alle origini, pur continuando a mantenere una connotazione ben precisa. Chissà che il ritorno di McFarlane in cabina di regia non determini un cambiamento tale da riportare il titolo nuovamente sotto le luci dei riflettori. L’uscita della nuova pellicola dedicata ad Al Simmons potrebbe rappresentare un gancio importante, in tal senso.

In attesa di altre novità, alziamo i calici e brindiamo insieme a Todd: congratulazioni, Spawn!

Spawn #301, copertina di Francesco Mattina

Fonte: Comics Beat

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