Spartacus e il periodo storico: errori e adattamenti
Dai peli sul corpo al sesso gay: quali sono i particolari storici più discussi di Spartacus?
Ecco quali sono, a detta di DeKnight, i particolari storici più discussi:
Le parolacce. I consulenti storici della serie hanno mandato a DeKnight un lungo elenco delle parolacce utilizzate dai romani e “si tratta delle stesse che usiamo noi!”. Ovviamente alcune differiscono nel significato, o non avrebbero senso per un pubblico moderno, ma la maggior parte sono reali e spesso erano presenti nei graffiti sui muri dell'antica Roma.
I peli sul corpo. I romani si radevano, perché consideravano la peluria una caratteristica barbarica. Ma è possibile che lasciassero che i gladiatori fossero pelosi. Tuttavia, si tratta di una scelta che non rispecchierebbe lo stile visivo della serie.
Le parrucche. I romani avevano le parrucche e le indossavano. Il personaggio di Lucretia indossa delle parrucche, ma anche gli uomini le indossavano e vedremo Solonius indossarne sempre una. Essere calvi non era ben visto.
Il trucco. Così come le parrucche, i romani avevano anche il trucco.
Sesso gay. “I romani avevano una visione diversa del sesso, specialmente tra uomini”, dichiara DeKnight. Era generalmente accettato e rispecchiava le dinamiche del potere: se eri potente dovevi essere in una determinata posizione durante l'atto sessuale. Spesso i romani quando conquistavano un popolo stupravano gli uomini sconfitti, per mostrare il proprio potere. Diversa la situazione per le relazioni tra due donne: in quel caso i romani non erano così inclini a tollerarle e non erano particolarmente eccitati dalla cosa. Ma nella serie si tralascia un po' questo fatto storico.
La seconda stagione di Spartacus, in onda su Starz, riprende le vicende del noto schiavo romano, interpretato da Liam McIntyre, nuovo attore protagonista della serie (sostituto del defunto Andy Whitfield). In Italia verrà trasmessa su Sky Cinema.