Sound of Freedom: "Nessun sopravvissuto ai traffici di esseri umani sostiene il film" per come consolida falsi miti sull'argomento
Alcuni sopravvissuti alla tratta di esseri umani criticano il film Sound of Freedom per come consolida falsi miti sull'argomento
Uscito nei cinema statunitensi lo scorso luglio, Sound of Freedom si è rivelato un notevole successo al boxoffice: 235 milioni di dollari d'incasso a fronte di un budget di appena 14. La sua storia vede come protagonista un ex agente governativo (Jim Caviezel) che lotta contro il traffico di minorenni in Colombia. In occasione dell'uscita del film in streaming, Indiewire ha parlato con alcuni sopravvissuti alla tratta di esseri umani, che lo hanno criticato per come consolida falsi miti sull'argomento.
Più in generale, Melinda Smith, rappresentante di Freedom Network USA, sostiene di "non aver parlato con un solo sopravvissuto che sostenga il film", spiegando:
È chiaro che quest'ultimo ha avuto una grande risonanza tra le persone che non hanno un contesto preciso. Il veicolo che trasporta il messaggio è diventato un colosso. Quando trasmettiamo un messaggio e diffondiamo nel mondo una storia che è significativamente distante dalle esperienze quotidiane dei sopravvissuti, questa influenza l'opinione pubblica, i leader politici proiettano il film, che influenza le politiche pubbliche e determina la destinazione dei fondi.
FONTE: Indiewire