Solo: a Star Wars Story, nuovi report sulla problematica lavorazione e sul licenziamento di Phil Lord e Chris Miller

Vulture ha parlato con un attore rimasto anonimo che ha fornito interessanti dettagli, smentiti laconicamente da Chris Miller

Condividi
Solo qualche giorno fa, vi abbiamo spiegato in quale modo verranno accreditati Phil Lord e Chris Miller nei titoli di coda di Solo: a Star Wars Story.

Ora però, a circa due mesi dalla release dello spin-off, Vulture pubblica un interessante report che testimonierebbe - il condizionale è d'obbligo - un retroscena produttivo estremamente complicato, problematico, culminato nel ben noto licenziamento dei due filmmaker citati.

Il magazine è riuscito a strappare le dichiarazioni di un attore (rimasto ovviamente anonimo) che ha lavorato sia con i registi di The LEGO Movie che, in parte, con Ron Howard, il veterano chiamato dalla Lucasfilm a sostituire i due.

La conferma quello che già tutti sospettavano: una storia a base di "directors drama" in cui Lord e Miller non avevano ben chiara la piega da dare al film e non avevano neanche il polso necessario per gestire in maniera efficace una produzione ad alto budget come quella di Solo.

Lì dove Lord e Miller arrivavano a rigirare una scena anche per trenta volte, ad Howard bastavano due o tre ciak.

"Phil e Chris sono bravi registi, ma non erano preparati per una cosa come Star Wars. Dopo il 25esimo take è chiaro che gli attori cominciano a guardarsi fra loro e a pensare 'Tutto ciò è alquanto strano'. Sembravano fuori controllo, vittime della pressione. In pellicole come queste hai sempre a che fare con gente che ha più potere di te o che ne sa più di te. Il primo assistente alla regia era una persona con un'esperienza enorme e si è ritrovato ad aiutarli nella regia di un sacco di scene" (Joy Fehily, portavoce di Miller e Lord sostiene che si tratta di "un'informazione del tutto inesatta", senza citare nello specifico quali siano le inesattezze e senza rendere disponibili per un'intervista i due filmmaker) [...] Quando è arrivato Howard ha subito preso controllo della situazione e lo potevi sentire in maniera molto chiara. Lo rispettavano tutti, sa il fatto suo ed è una persona con cui si lavora alla grande".

Stando all'informatore del magazine, non ci sarebbero stati stravolgimenti dello script - come nelle riprese aggiuntive di Rogue One - e Ron Howard avrebbe quindi usato il medesimo canovaccio:

È esattamente la stessa sceneggiatura e hanno giranto esattamente la stessa storia. Non c'è nulla di nuovo. Lord e Miller usavano set interi, Howard porzioni di set. Non credo ci siano campi lunghi, suppongo che si tratti anche di una questione economica.

C'è poi il fattore Alden Ehrenreich, attore la cui bravura non viene messa in discussione, ma che sarebbe stato incapace, da principio, di impersonare a dovere un'icona come Han Solo.

Nei report dei mesi scorsi si citava la presenza di un insegnante di recitazione chiamato ad assisterlo e, nel report di Vulture, leggiamo che sarebbe stato effettivamente presente per aiutare Ehrenreich ad "assomigliare di più" a Harrison Ford:

Imitare Harrison Ford è una cosa davvero ostica. Per questo film, la Lucasfilm voleva qualcosa di estremamente specifico: la copia di qualcun altro. Alden non è assolutamente un cattivo attore, semmai non è bravo abbastanza. [La presenza di un acting coach avrà minato un po' il suo orgoglio, ndr.] Ma ha reso più rilassata la sua recitazione, è diventato più somigliante a Harrison Ford. Il coach l'ha effettivamente aiutato [...] Se vogliono continuare a realizzare film di Star Wars, dopo che Gli Ultimi Jedi ha incassato meno del previsto, devono far sì che Solo sia davvero un film grandioso.

A margine della pubblicazione di questo report è arrivata, via Twitter, la prevedibile smentita di Chris Miller. Un tweet abbastanza laconico in cui il filmmaker non scende assolutamente nei dettagli della questione (non osiamo neanche immaginare l'entità delle clausole dell'Accordo di Non Divulgazione che lui e il suo socio hanno firmato con la Lucasfilm), limitandosi a consigliare ai suoi follower di "non credere a tutto quello che leggono":

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Ecco la sinossi ufficiale:

Salite a bordo del Millennium Falcon e mettetevi in viaggio verso una galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story, una nuova avventura con la più celebre delle canaglie spaziali. In mezzo a rocambolesche fughe nei meandri di un oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo fedele co-pilota Chewbacca e il giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che segnerà il destino di alcuni degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

La pellicola sarà incentrata su un giovane Han e sarà ambientata molto prima degli eventi di Una Nuova Speranza.

Solo: A Star Wars Story vanta nel cast Alden Ehrenreich nei panni dell’erede di Harrison Ford, Woody Harrelson, Emilia Clarke, Donald Glover nelle vesti di Lando Calrissian, Thandie Newton, Phoebe Waller-Bridge e Joonas Suotamo nel ruolo di Chewbacca.

Il film uscirà il 25 maggio 2018.

Continua a leggere su BadTaste