Solo: A Star Wars Story doveva riportare la saga all'abituale uscita nel mese di maggio
Di Solo: A Star Wars Story, e del suo passo falso al botteghino, si è parlato tanto dal 2018 a oggi, eppure il film aveva un compito molto importante
Eppure, stando a un informazione contenuta nel libro The Art of Star Wars: The Rise of Skywalker, Solo doveva addirittura avere il compito di riportare la saga a maggio, il mese in cui, tradizionalmente, i film di Guerre Stellari sono sempre arrivati nei cinema (per lo meno negli Stati Uniti), usanza che era stata interrotta con la distribuzione di Star Wars: Il Risveglio della Forza nel mese di dicembre.
Solo: A Star Wars Story era stato concepito come il primo di svariati film di Star Wars che dovevano riportare il franchise nella classica finestra di uscita di fine maggio.
Purtroppo le intezioni si sono poi dovute scontrare con il feedback del pubblico.
Qualche settimana fa, Ron Howard è tornato a parlare dell’esperienza avuta con Solo: A Star Wars Story dichiarandosi decisamente soddisfatto:
Date le circostanze del mio coinvolgimento con Solo, è stata un’esperienza grandiosa. Mi ha ricordato quanto io ami quello storytelling giocoso, l’azione, quanto mi piaccia la tecnologia. Preferisco gli attori, ma è comunque grandioso quello che puoi offrire al pubblico. Date le circostanze, con Phil e Chris che stavano lasciando il film e io che stavo subentrando, ci trovavamo a un punto in cui era tutta una continua riscrittura e una certa percentuale della pellicola che non era proprio stata girata. Non accade sempre in ogni film con quel livello d’intensità, ma ha molto a che fare con l’esplorare il territorio di queste proprietà intellettuali di altissimo profilo. Avevo avuto a che fare con una roba simile quando ho fatto Il Grinch 20 anni fa, ma nulla di paragonabile. Però sai, George Lucas è un mentore e un mio caro amico. E mi ha avvertito, come sempre, che “Guarda, è tutto per i fan”. E ti ritrovi in questa situazione dove devi avere sia il coraggio di ascoltarli che di raccontare la storia che vuoi narrare. A lui interessa espandere la galassia e sperimentare. È quello che preferisce. Si emoziona di più con quelli che vogliono spingere i confini di quello che Star Wars può essere con un film o una serie TV.
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