Il Soldato d'Inverno, Sebastian Stan vorrebbe esplorare il passato del personaggio: "C'é molto di più"

Sebastian Stan ha letto bene i fumetti e ha visto il potenziale inespresso del passato del Soldato d'Inverno, mai veramente mostrato sul grande schermo.

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


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In una recente intervista del podcast Happy, Sad Confused con Josh Horowitz, Sebastian Stan ha parlato di un aspetto del Soldato d’Inverno che avrebbe voluto che si vedesse di più nei film.

L’attore ha infatti posto particolare enfasi non su Bucky Barnes, ma sull’alter ego del Soldato d’inverno come essere senziente, desensibilizzato e che, affrontando le torture dell'Hydra, man mano perde un pezzo di se stesso:

Mi sarebbe piaciuto esplorare l’aspetto più "Soldato d’Inverno" del personaggio. Quando si ritrova con la memoria cancellata e alterata, con i suoi vecchi ricordi che ogni tanto riaffiorano che lo fanno andare in corto circuito. Se si guarda ai fumetti, non si tratta di lavaggio del cervello, c’é molto di più.

C’é questo aspetto, questo alter-ego che nasce, il Soldato d’Inverno, che non sa di essere stato qualcun altro e che quindi esegue ordini in maniera funzionale e, ogni volta che lo resettano, lo desensibilizzato ogni volta di più. Ed è questo l’aspetto affascinante.

Chissà cosa ha provato, svegliandosi dopo una caduta, il braccio mancante, senza sapere dove si trovava e vivendo tutto il processo di lenta e inesorabile perdita delle emozioni fino a diventare… questo. Sarebbe stato davvero interessante da vedere.

Chissà quali sono invece i piani per il Soldato d'Inverno nei Thunderbolts*? Il film che riunisce i più noti antieroi Marvel Studios sarà nelle sale italiane a partire dal 30 aprile 2025.

Fonte / Youtube
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