Smile 2: il regista spiega come fanno gli attori a mettere in scena gli inquietanti sorrisi e cita Kubrick

Il tratto caratteristico del primo film e del sequel, ora al cinema, ha una importante fonte d'ispirazione

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Tratto caratteristico dell'horror Smile e del suo sequel ora al cinema (guarda il trailer) sono gli inquietanti sorrisi di diversi personaggi. In un'intervista con THR, il regista Parker Finn ha spiegato come ha guidato i suoi attori a metterli in scena:

A volte gli attori si presentano chiaramente preparati, come se a casa lo avessero studiato allo specchio, mentre altre volte ci vuole un po' più di allenamento.

Ho scoperto che quello che bisogna fare è sorridere in modo amichevole; non bisogna esagerare o tendere troppo il viso. Si tratta piuttosto di scollegare gli occhi dal sorriso, e poi di come si posiziona la testa, con un po' di inclinazione. Come il famoso "sguardo di Kubrick": ci siamo appoggiati a quell'idea, e poi la palla è passata agli strumenti cinematografici: l'inquadratura e il sonoro.

Uno dei più celebri "sguardi di Kubrick" è quello di Jack Nicholson in Shining, che torna alla mente guardando Smile 2 proprio perché nel cast è presente il figlio del grande attore, Ray.

Smile 2 è al cinema il 17 ottobre. Trovate tutte le informazioni nella nostra scheda.

Fonte / THR
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