Sin City: a Dame to Kill For, Rodriguez conferma Mickey Rourke e Rosario Dawson

Dopo la notizia del via libera a Sin City: a Dame to Kill For, Robert Rodriguez conferma il ritorno di Mickey Rourke e Rosario Dawson...

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La notizia del via libera a Sin City: a Dame to Kill For, è stata accolta con un deciso entusiasmo dai fan che stavano aspettando la lieta novella da ben sette anni.

A questo punto, restano solo da conoscere i nomi degli attori, vecchi e nuovi, che verranno coinvolti; lo stesso Robert Rodriguez ha confermato a Mtv che Mickey Rourke e Rosario Dawson torneranno nei rispettivi ruoli di Marv e Gail.

Dobbiamo ancora fare il cast. Prima sarò impegnato con le riprese del seguito di Machete, che partiranno la prossima settimana, poi passerò a Sin City. Forse ci potrà essere una sovrapposizione fra i due lavori, ma non abbiamo ancora scritturato nessuno a parte gli attori che sappiamo già fare ritorno dal primo. Torneranno tutti per A Dame to Kill For. Nel week end ho avuto un pranzo con Mickey Rourke; è emozionatissimo al pensiero e sarà il primo ad arrivare dei "vecchi" interpreti. Poi mi sono imbattuto, per tutt'altro motivo, in Rosario Dawson: è gasatissima. Sono sempre stati desiderosi di voler fare un altro Sin City, quindi sarà divertente.

Circa il ventilato coinvolgimento di Angelina Jolie:

Non l'ho nemmeno incontrata per toccare l'argomento e non ho neanche affrontato con Frank la questione del "con chi vogliamo andare a parlare". E' un processo molto divertente, ma non si esaurirà nel giro di un mese.

Rodriguez ha anche specificato le dinamiche del casting, sulle quali pesa molto il giudizio di Miller:

Io e Frank andiamo insieme a incontrare gli attori e a me piace molto osservare le sue reazioni perché ha disegnato questi personaggi per così tanto tempo che quando qualcuno entra nella stanza puoi capire se va bene dall'espressione di Frank. Non sa chi interpreterà chi finché non lo vede. In caso dice qualcosa tipo "Questo è esattamente come il personaggio che ho disegnato". E' molto emozionante.

Il filmmaker texano ha poi confermato l'intenzione di voler mantenere una struttura narrativa in tre atti.

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