I Simpson: qualche nuovo dettaglio sull'episodio scritto da Judd Apatow

Nuove informazioni riguardanti la puntata de I Simpson intitolata Bart's New Friend, scritta da Judd Apatow

Condividi
Spoiler Alert
A distanza di venticinque anni da quando Judd Apatow ha scritto un episodio per la serie animata I Simpson la sua storia arriverà sugli schermi. Era il 1990 e la puntata, ora finalmente realizzata, era intitolata Bart's New Friend.

Il produttore ne ha accennato durante un'intervista ricordando questo dettaglio del suo passato, suscitando l'attenzione dello showrunner Al Jean che ha spiegato:

"Siamo sempre alla ricerca di qualcosa che proponga una storia emozionante tra membri della famiglia e abbiamo pensato che fosse grandioso".

L'episodio infatti mostra Homer mentre crede di avere dieci anni, diventando il migliore amico di Bart. Sono però stati aggiunti al copione originale dei dettagli contemporanei, tra cui un riferimento a California Adventure della Disney e alla carriera cinematografica di Apatow, che ha scherzato dicendo:

"Lo hanno reso veramente migliore!",

sottolineando che non si tratta di una puntata di Girls in cui "tutti sono nudi per la maggior parte del tempo".

Lo showrunner ha rivelato di aver sempre considerato Homer come una persona tragica: sua madre è fuggita quando era giovane e suo padre era distante, quindi l'episodio scritto da Apatow ha permesso alla serie di mostrare un personaggio che fosse un ragazzino dolce, goffo e un po' sciocco alla ricerca di affetto:

"E' un contrasto perfetto per Bart, che è un po' più freddo, ed è quello che l'episodio esplora".

Judd ha inoltre doppiato, all'inizio della stagione, un personaggio apparso nel mondo della famiglia Simpson ed è l'ultimo membro del suo gruppo di amici e collaboratori a firmare una puntata dello show (Seth Rogen ne ha scritto uno insieme a Evan Goldberg):

"Quando ho iniziato a scrivere per il genere comedy durante il debutto de I Simpson, mi sembrava veramente come se qualcosa di incredibilmente eccitante stesse iniziando",

sottolineando che proverà a ideare una storia mai affrontata dalla serie per scrivere un secondo episodio. Apatow ha quindi dichiarato: "Mi ricordo quando è iniziato Saturday Night Live e mi sembrava che tutte le regole fossero cambiate".
Jean e Apatow hanno poi riflettuto sul fatto che il genere comedy stia vivendo un periodo difficile ma la visione di James Brooks abbia permesso a I Simpson di mantenere i suoi spettatori, leali e molto fedeli. Lo showrunner ha chiarito:

"L'ultima volta che ho sviluppato uno show c'erano così tanti produttori esecutivi, forse una dozzina, che davano note contradditorie. L'ho trovato quasi impossibile. Con I Simpson, fai riferimento a Jim ed è tutto lì. Ha degli appunti e sono molto consistenti".

Apatow ha invece commentato il rinnovo di Girls, da parte della HBO, per una quinta stagione:

"La ragione per cui ci sono show migliori sulle tv via cavo e su Netflix è perché danno potere alle persone di completare la loro visione, non è un qualcosa fatto da una commissione. Ti danno alcuni appunti ma sono drammaticamente diversi. Quando ottieni un ordine per fare una stagione alla HBO, non devi preoccuparti dell'esserti cancellato tutto il tempo. Quando lavori per un network hai una pistola puntata alla testa - "Segui i nostri suggerimenti o scompari" - che non esiste sulla tv via cavo. Quindi puoi fare un'intera stagione. Possono non ordinare altri episodi, ma sei in grado di seguire la tua idea per quella stagione e quello è un elemento che permette alla gente di creare uno show migliore".

Il numero di spettatori, inoltre, per il produttore non dovrebbe essere un fattore per decidere la sorte di un progetto:

"I network vogliono dati di ascolto più alti rispetto alle tv via cavo e puoi ottenere il successo con uno show che ha meno spettatori rispetto alle emittenti tradizionali, ma il network cerca di attirare numeri sostanziosi e penso che sia difficile farlo in questi giorni, anche se non sono sicuro del motivo. Ci sono molti show grandiosi con pochi milioni di spettatori e quello è abbastanza. Va bene per la qualità ma è complicato per i network perché vorrebbero avere più persone sintonizzate".

Fonte: The Hollywood Reporter

Continua a leggere su BadTaste