Sigourney Weaver e il ricordo di Alien

Per celebrare l'uscita di Alien Anthology, la protagonista Sigourney Weaver ha parlato diffusamente della sua esperienza con Ridley Scott, James Cameron, David Fincher e Jeunet. E non mancano accenni ad Avatar 2...

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Fonte: shocktillyoudrop

Il franchise di Alien, a distanza di trent’anni dal primo film, sta vivendo una seconda giovinezza. Non soltanto si intensificano le notizie sul prequel, ma anche i primi quattro capitoli stanno per tornare sotto i riflettori grazie all'attesissima Alien Anthology.

Per celebrare l'uscita dell’ultima versione home video (la prima in Blu-Ray Disc) della quadrilogia, Shock Till You Drop ha intervistato la protagonista Sigourney Weaver. Ecco i passaggi più interessanti:

Pensi che sia importante ottenere un Rated-R per il prequel? Si parla invece di cercare un PG-13...
Penso che, purtroppo, i film sono cambiati molto e oggi sono molto più sanguinosi. Probabilmente oggi Alien sarebbe un PG-13 perchè non c’è tanto sangue.

Qual è il tuo preferito dei quattro film?
Rispondere è davvero difficile per me, perchè ognuno aveva al timone un regista visionario. Ridley ha trasformato l’idea di spazio, passando da un posto sterile a uno in cui la gente si sveglia, fa colazione e si comporta come gente normale. Poi Cameron ha realizzato una storia su una scala completamente diversa e dalla diversa sensibilità. Ogni regista ha messo il suo timbro emotivo sul proprio film e penso siano tutti legittimi. È stato divertente per me tornare ogni tanto nei vari film conoscendo un po’ di più su quello che stavo facendo e con una maggiore fiducia e una maggiore esperienza. È stata una straordinaria esperienza.

Di solito si tende a concentrarsi sui primi due film, però quali sono i tuoi pensieri su quelli realizzati da David Fincher e Jean-Pierre Jeunet?
Penso che tutti, con The Social Network, ora tutti sono in grado di dire che Fincher è uno dei più grandi registi del nostro tempo. Certo, anche dopo Fight Club. Quello che amo di ognuno di questi registi è che sono veramente sentimentali. Credo sia stato difficile il lavoro per Jean-Pierre perchè la storia è molto più orientata sulla scienza e sulla società. È difficile per noi vedere il quarto, perchè sembra molto recente. Sembra che parli di qualcosa che leggiamo sui giornali, come la clonazione. Penso che metta le persone più a disagio. Ho sentito persone discutere sul loro Alien preferito, e anche il tre e quattro hanno un sacco di fan.

Ridley Scott ha detto di non essere mai stato preso in considerazione per dirigere il sequel di Alien. Hai mai pensato che ci potesse essere un qualche attrito tra i film?
Quello che è successo è che non si è mai cercato di fare il sequel. Cameron ha scritto Aliens. È stato interpellato dai produttori per qualcos’altro, ma disse “Ho scritto questo script di Aliens, volete leggerlo?”. Non avevano mai pensato di farlo. Così è stata la creatura di Cameron fin dal principio. Ha fatto un lavoro incredibile. Sarebbe stato divertente lavorare ancora una volta con Ridley, ma non c’è mai stata nemmeno l’ipotesi.

Cameron ti ha parlato di qualche idea di come vedrebbe Grace in un sequel di Avatar?
Un po’, ma non ho la libertà di parlare. Mi ha appena detto “Sai, nella fantascienza la morte non è davvero la morte”.

Beh, è una buona notizia...
Sì, quindi vedremo...

La Alien Anthology uscirà il 27 ottobre in Italia in Edizione Limitata Monster Box “Uova di Alien”, mentre il 10 novembre arriverà in edizione collezionabile. Tutte le informazioni sulle varie edizioni, i contenuti e le immagini sono disponibili in questa notizia.

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