Gli Anelli del Potere: gli showrunner rispondono a cinque critiche sulla serie
Gli showrunner de Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere rispondono a cinque critiche mosse nei confronti della loro serie
Sin da quando è stato annunciato, il progetto de Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere ha incontrato molte critiche preventive da parte degli appassionati di Tolkien diffidenti circa una serie tv ambientata nella Seconda Era della Terra di Mezzo. L'annuncio che gli sceneggiatori avrebbero creato una storia originale ispirata ai fatti e ai personaggi narrati nelle appendici de Il Signore degli Anelli ha causato ulteriori perplessità nei fan. Successivamente, quando è stato annunciato un cast inclusivo e multietnico, si sono aggiunte ulteriori critiche. Infine, con l'uscita degli episodi su Prime Video, sono state mosse obiezioni più nel merito dei contenuti e della loro esposizione (finalmente, oseremmo dire).
I NANI FEMMINA NON HANNO LA BARBA
J.D. Payne: "In realtà ce l'hanno, è una critica imprecisa. Abbiamo guardato varie versioni della barba che potevano avere i nani femmina. Si tratta di peluria applicata amorevolmente un pelo alla volta sul viso di Sophia Nomvete (Disa), e poi sui lati ci sono delle specie di basettoni".
GLI ELFI NON HANNO I CAPELLI CORTI O RASATI
Payne: "Nel caso Tolkien avesse scritto una guida completa dei tagli di capelli sulla Terra-di-Mezzo nel corso delle migliaia di anni della sua storia, la vorrei leggere".
McKay: "La nostra serie vuole indagare in profondità e con maggiore ampiezza queste culture e razze. Dire che una cultura ricca e con una storia lunga come quella degli elfi debba avere lo stesso taglio di capelli per novemila anni... Non sembra coerente e in armonia con il livello di immaginazione che Tolkien ci ha insegnato".
GALADRIEL SI COMPORTA IN MANIERA TROPPO MASCOLINA E NON È MAI ANDATA A NÚMENOR
Payne: "Vorrei vedere il passaggio in cui Tolkien dice che Galadriel non ha mai visitato Númenor - non esiste. Secondo, uno dei suoi nomi è Nerwen, ovvero "Fanciulla-uomo". Terzo, non si comporta in maniera mascolina!"
McKay: "Inoltre il nome Galadriel è vagamente tradotto in elfico come fanciulla con una corona di capelli dorati. La ragione per cui aveva una corona di capelli dorati è perché quando combatteva e lottava con gli altri elfi... intrecciava i capelli e li metteva sopra la testa, per comodità. Quindi l'etimologia stessa ci fa pensare a Galadriel come a una guerriera".
I COSTUMI SEMBRANO TROPPO NUOVI
McKay: "Non sono decisamente d'accordo con questa critica. Parliamo sempre di un mondo vissuto, parliamo sempre di modi per rendere i costumi più vissuti e indossati. Ma a volte i vestiti possono essere anche nuovi!"
IL RITMO DELLA SERIE È TROPPO LENTO
Payne: "Spero che il pubblico sia disposto a compiere questo viaggio con noi. Molti blockbuster hanno un ritmo forsennato, si passa da una scena d'azione all'altra, e finiscono per collassare sotto il loro stesso peso. Tolkien si è sempre preso il suo tempo per farti conoscere i personaggi e il loro viaggio, e i viaggi possono essere duri e difficili nel mondo di Tolkien. Spero che il pubblico abbia la pazienza di prepararsi per un'epica Tolkieniana".
Le riprese della seconda stagione de Gli Anelli del Potere sono iniziate da poco nel Regno Unito, e gli showrunner hanno già annunciato che sarà più spettacolare e migliore della prima. La realizzazione di questi primi otto episodi è stata un'ampia curva di apprendimento anche per loro, e ammettono che ci sono alcune cose che non hanno funzionato come dovevano (in particolare alcuni momenti intimi che si scollegavano dall'epica generale). C'è tutto il tempo per correggere il tiro: la seconda stagione, tanto, difficilmente uscirà prima del 2024...
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