Il Signore degli Anelli come Star Wars? Le ultime sui nuovi film, dal coinvolgimento di Peter Jackson alla reazione di Amazon
Alcuni dettagli sull'accordo per realizzare nuovi film del Signore degli Anelli: la Warner vuole creare "un franchise alla Star Wars"
L'annuncio del nuovo accordo tra Warner Bros. Discovery e Middle Earth Enterprises, acquisita nel 2022 da Embracer Group, per realizzare nuovi film basati sulle opere di J.R.R. Tolkien, ha fatto il giro del mondo la settimana scorsa e ha scosso non solo i fan del Signore degli Anelli ma tutta Hollywood. Si tratta infatti di uno dei franchise più redditizi e premiati della storia del cinema, che recentemente ha visto un ampliamento sul piccolo schermo grazie a Gli Anelli del Potere, la serie prodotta da Amazon utilizzando una porzione di diritti non inclusa nell'accordo con Embracer.
Iniziamo da Matthew Belloni, che ha pubblicato alcune interessanti indiscrezioni nell'ultima newsletter di Puck. Belloni ha una certa voce in capitolo, avendo lavorato in passato come avvocato proprio in una causa intentata da Peter Jackson alla New Line Cinema che riguardava i profitti del Signore degli Anelli:
Si tratta in realtà di una versione aggiornata dell'accordo precedente. Per conservare la validità dell'accordo, New Line Cinema deve rispettare alcune tempistiche nello sviluppo di nuovi progetti entro tre e dieci anni, quindi ci vorrà del tempo.
La cosa è importante, perché proprio l'anno scorso la Warner aveva aperto una disputa con i detentori dei diritti proprio su questo aspetto, avendo messo in cantiere il film anime The War of the Rohirrim proprio con lo scopo di conservare i diritti. La disputa è stata risolta e il film uscirà ad aprile del 2024.Da notare come l'accordo non copra i film fatti per lo streaming o la televisione, ma solo i film che come prima finestra hanno il cinema. Amazon invece ha un accordo che riguarda unicamente i diritti per episodi di una serie televisiva, spinoff inclusi. Quindi, ipoteticamente, Embracer potrebbe vendere separatamente a qualcun altro i diritti per dei film fatti direttamente per lo streaming, anche se scommetto che c'è una clausola di non competizione nel nuovo accordo per evitare che vi siano sovrapposizioni di sorta.
L'Hollywood Reporter cita alcune fonti secondo cui la Warner punterebbe a trasformare le opere di Tolkien in un franchise "in stile Star Wars", e la speranza è quella di coinvolgere il vincitore dell'Oscar Peter Jackson:
Jackson e le sue colleghe sceneggiatrici Fran Walsh e Philippa Boyens sono talenti preziosi che la Warner vorrebbe coinvolgere, dopo che a quanto pare Amazon ha rinunciato a corteggiare il filmmaker (Jackson ha rivelato che Amazon lo contattò per la serie, ma che dopo aver cambiato dirigenti lo studio non gli ha mai mandato le sceneggiature). Fonti affermano che Jackson e Walsh siano rimasti molto frustrati dal fatto che molti pensavano fossero coinvolti nella serie di Amazon, e che ora stanno lavorando con la Warner Bros., curiosi di capire come potrebbero portare avanti l'eredità cinematografica di J.R.R. Tolkien.
I timori che vi siano sovrapposizioni tra i progetti della Warner Bros. e l'attuale serie tv di Amazon non sono pochi, soprattutto dopo che Amazon ha scelto di coinvolgere artisti come John Howe (concept artist) e il Weta Workshop (per le armi di scena) nella serie tv, e ha chiesto a Howard Shore di comporre le musiche dei titoli di testa. Secondo l'Hollywood Reporter, la Warner Bros. non vuole che si creino confusioni di sorta tra i progetti cinematografici e televisivi.
Ma confusione non dovrebbe essercene: da un lato, la serie Amazon si concentrerà sulle vicende narrate nella Seconda Era della Terra-di-Mezzo, basandosi peraltro su materiale contenuto nelle Appendici del Signore degli Anelli e potendo citare solo alcuni personaggi della saga. Dall'altra, i diritti inclusi nell'accordo della Warner sono relativi alla Terza Era, ma comprendono anche l'uso di personaggi molto noti come Gandalf, Aragorn e gli Hobbit, e argomenti come la Guerra dell'Anello.
Intervistata da Variety, infine, Jennifer Salke (capo di Amazon Studios) ha affermato di non essere spaventata dagli annunci di Warner Bros. Discovery:
Vedremo. Adoriamo la nostra serie originale. Siamo molto fieri e il nostro è un impegno a lungo termine. Quindi pensiamo assolutamente che ci sia abbastanza amore dei fan da sostenere anche il nostro impegno per molto tempo.
Vi terremo aggiornati!