Il Signore degli Anelli, Ian McKellen sugli attori che hanno rifiutato una parte nella saga: "Spero si sentano sciocchi"

Considerato il successo ottenuto da Il Signore degli Anelli, Ian McKellen si auspica che i suoi colleghi che hanno rifiutato una parte nella saga si sentano sciocchi oggi

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Ian McKellen ha una lunghissima carriera alle spalle, ma, per moltissime persone qua e là per il mondo, è stato e sarà sempre Gandalf de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit.

La prima, amatissima Trilogia di Peter Jackson, come noto e ampiamente documentato, ha avuto una lavorazione molto travagliata e avventurosa e il cast definitivo che tutti abbiamo amato istantaneamente vedendo La Compagnia dell'Anello, è stato plasmato dopo abbandoni, sostituzioni e star che avevano declinato l'offerta.

Viggo Mortensen è stato un perfetto Aragorn, ma la parte venne inizialmente data a Stuart Townsend, attore che venne rimpiazzato... il giorno prima dell'inizio delle riprese! In pre-produzione, Jackson and co avevano contattato pure Daniel Day-Lewis che, però, rifiutò.

Per quel che riguarda l'interprete del più famoso Stregone de Il Signore degli Anelli, Gandalf appunto, venne approcciato Sean Connery, che non accettò l'ingaggio perché non "capiva la parte". Fra gli altri papabili c'erano anche Patrick Stewart, Christopher Plummer e Sam Neill.

Parlando di chi all'epoca, per un motivo o per l'altro, ha risposto "No grazie" al Signore degli Anelli, Ian McKellen dice:

Penso che un attore (che finisce per interpretare un ruolo, ndr.) non sia mai la prima scelta. Di sicuro io non lo ero per Gandalf. Anthony Hopkins l'aveva rifiutato. Sean Connery sicuramente lo aveva fatto. Ora stanno tutti uscendo allo scoperto, e spero che si sentano sciocchi.

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FONTE: Variety

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