Shōgun: Hiroyuki Sanada svela come è stato mantenuto il realismo degli elementi storici
Hiroyuki Sanada ha raccontato in che modo la produzione di Shōgun ha cercato di mantenere il realismo storico
Hiroyuki Sanada ha parlato del modo in cui la serie Shōgun ha ricreato, cercando di mantenere il realismo della rappresentazione, il Giappone del 1600 nei dieci episodi che compongono la prima stagione.
Sanada, intervistato da Salon.com, ha spiegato di essere coinvolto anche come produttore. L'obiettivo era quello di offrire una visione realistica dell'ambientazione storica:
Abbiamo provato a realizzare uno show che non fosse troppo occidentalizzato, non troppo modernizzato. Quindi di mantenerlo autentico come il Giappone del 1600. Quello è il nostro obiettivo. Essendo un progetto di intrattenimento, la storia dei personaggi era originale, ma il passato legato alla storia o gli oggetti di scena, i costumi, i movimenti… Quegli elementi dovevano essere autentici.
Avevamo una troupe giapponese con esperienza nei drammi storici. Le parrucche, i costumi e chi ha insegnato i gesti… Questo è davvero importante. Avevamo un team di professionisti, quindi quello ci ha aiutati molto.
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Shōgun, adattamento originale del romanzo bestseller di James Clavell, è ambientata in Giappone nell’anno 1600, all’alba di una guerra civile che segnerà un secolo. Il produttore Hiroyuki Sanada interpreta il ruolo di “Lord Yoshii Toranaga” che sta lottando per la sua vita mentre i suoi nemici nel Consiglio dei Reggenti si coalizzano contro di lui. Quando una misteriosa nave europea viene ritrovata abbandonata in un vicino villaggio di pescatori, il suo pilota inglese, “John Blackthorne” (Cosmo Jarvis), arriva portando con sé segreti che potrebbero aiutare Toranaga a ribaltare le sorti del potere e a distruggere la temibile presenza dei nemici di Blackthorne, i preti gesuiti e i mercanti portoghesi. I destini di Toranaga e Blackthorne diventano inestricabilmente legati alla loro interprete, “Toda Mariko” (Anna Sawai), una misteriosa nobildonna cristiana, ultima di una stirpe caduta in disgrazia. Mentre serve il suo signore in questo scenario politico difficile, Mariko deve conciliare il suo legame ritrovato con Blackthorne, il suo impegno verso la fede che l’ha salvata e il suo dovere nei confronti del padre defunto.
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Fonte: Salon