Shigeru Miyamoto commenta l’essere visto come un capo “schizzinoso”

Shigeru Miyamoto è stato intervistato dal The New Yorker, il papà di Super Mario ha commentato come lo vedono i suoi dipendenti

Condividi

Nel corso degli anni, sono emerse molte storie su come Shigeru Miyamoto non sia proprio la persona più cordiale sul posto di lavoro, su quanto sia schizzinoso ed esiga il meglio dai suoi collaboratori.

Intervistato dal The New Yorker, il papà di Super Mario ha commentato come lo vedono i suoi  dipendenti. Trovate un estratto dell'intervista qui sotto:

Quando la gente mi guarda, penso che immaginano io sia  un tipo gentile e simpatico. Ma se chiedete alle persone che lavorano in prima linea con me, potrebbero dirvi che sono schizzinoso e che commento spesso il loro lavoro. Ho avuto il piacere di crescere in un ambiente dove la gente mi lodava. Ma sono al corrente che c'è questa sensazione, tra la gente con cui lavoro, che non ricevano le adeguate lodi, che sono sempre infastidito da quello che fanno.

In questo lavoro, dobbiamo creare un prodotto che richiede un certo livello di preparazione. Ma è importante anche parlare di questi preparativi in un modo differente, non come  prodotto ma come se fosse un sogno. Penso che il mio punto di forza sia quello di dipingere  un'immagine ipotetica di cosa dovrebbe essere il progetto, e nel frattempo preoccuparmi dei dettagli per realizzarlo. Per quello credo che la gente mi veda come una persona negativa quando parlo dei dettagli e molto positiva quando discuto della mera visione del prodotto.

Credo anche fermamente che elogiarsi sia possibile solo dopo che i giocatori si siano divertiti con il tuo gioco. Fino a quel momento le persone possono vedermi come un boss cattivo, che cerca di tirarci fuori dall'impiccio in modo brusco. Credo sia anche un segno del fatto che tu sia un buon leader o meno.

Quando si cerca di creare una nuova esperienza, c'è sempre un livello di insicurezza e preoccupazione. Ma c'è anche apprezzamento per le persone che hanno esperienza, che  possono rassicurarci che le cose funzioneranno.

Ecco come mi vedo io: essere di supporto al team e al contempo il creativo del gruppo. Sono consapevole della vulnerabilità delle persone che mi sottopongono le loro idee. Ci tengo a non spegnerne l'entusiasmo, e ascoltarne i suggerimenti e i pensieri. L'unica cosa su cui mi concentro è  essere sicuro che stiano creando delle nuove esperienze.  Questo pensiero mi porta a trincerarmi e a rimanere concentrato. Spero che contribuirà anche a farmi considerare un buon capo.

Cosa ne pensate delle parole di Miyamoto? Fatecelo sapere con un commento qui sotto oppure, se preferite, sui nostri canali social.

Fonte: Go Nintendo

Continua a leggere su BadTaste