Sherlock 4: Steven Moffat spiega perché il drammatico finale della première era necessario

La quarta stagione di Sherlock ha preso il via con un evento drammatico di cui Steven Moffat ha svelato le motivazioni

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Spoiler Alert
Il primo episodio della quarta stagione di Sherlock (qui la nostra recensione) si è concluso con un evento drammatico che ha sorpreso molti spettatori.
Lo showrunner Steven Moffat ha ora spiegato le motivazioni che hanno portato gli autori a compiere questa scelta narrativa.
Attenzione! Se non avete completato la visione non proseguite con la lettura!

Il produttore e autore ha confermato che Mary, interpretata da Amanda Abbington, è morta e non si tratta di un inganno. La sua uscita di scena, infatti, è stata ritenuta necessaria per riportare in tv le dinamiche precedentemente esistenti nella serie:

"Sherlock Holmes è la storia di Sherlock e del Dottor Watson, e si ritornerà sempre a quella situazione - sempre, sempre e sempre. Si sono divertiti nell'essere un trio ma non funziona a lungo termine. Mary era da sempre destinata ad andarsene e noi saremmo sempre ritornati ai due protagonisti".

John, nell'episodio, ha accusato il detective per quanto accaduto e questa situazione non sarà risolta facilmente:

"Non ignoreremo questa situazione... la spaccatura tra di loro peggiorerà".

Moffat ha inoltre spiegato perché la morte di Mary funzionava bene nella première:

"Non concediamoci due anni per dimenticare quanto siano arrabbiati. Facciamolo in una circostanza in cui si deve ritornare in tv una settimana dopo e far funzionare di nuovo questo show".

Chi spera in un'atmosfera più leggera, infine, non sembra sia destinato ad essere accontentato molto presto. Steven ha spiegato che il secondo episodio è il più dark che abbiano mai realizzato.

Che ne pensate? Siete d'accordo con le scelte prese?

Fonte: TVLine

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