Sharp Objects, Amy Adams: "La storia del romanzo è perfetta per la televisione"
Amy Adams e i realizzatori della serie Sharp Objects hanno parlato delle difficoltà nel riuscire a portare sugli schermi la storia ideata da Gillian Flynn
All'evento, oltre all'attrice nominata agli Oscar, hanno partecipato anche la showrunner Marti Noxon, il regista e produttore esecutivo Jean-Marc Vallée, e i produttori Jason Blum, David Levine e Pancho Mansfield.
La Flynn, durante l'incontro, ha sottolineato che ci sono moltissime storie in cui si affronta il modo in cui gli uomini gestiscono la violenza e la rabbia, ma poche con protagoniste una donna:
"Nessuno vuole sentire questo tipo di storia. Nessuno vuole sentir parlare di donne per cui non possiamo fare il tifo".
"Ho trascorso gli ultimi quattro o cinque anni a occuparmi di progetti con al centro delle donne e non venivano supportate o realizzate".
Amy Adams ha quindi parlato del regista:
"Se c'è qualcuno in grado di comprendere una donna totalmente incasinata è Jean-Marc, ma non so se lo fa realmente".
L'attrice ha infine sottolineato che ha sempre voluto essere impegnata come produttrice esecutiva e il progetto sembrava perfetto per debuttare in questo campo professionale:
"Il romanzo è così ricco. Il monologo interiore di Camille si adatta bene a una serie televisiva ed è impossibile da catturare in un film di novanta minuti. La televisione è in una fase di rinascita. E' un posto grandioso per raccontare delle storie, in particolare questa".
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La serie Sharp Objects debutterà sulla tv via cavo HBO a partire dall'8 luglio.
Fonte: Deadline