Il peggio della settimana in TV: dalla sfuriata di Vittorio Sgarbi alle 'palpatine' di Barbara D'Urso

Dopo qualche settimana di calma apparente, ecco che nei giorni scorsi è andata in onda l’ennesima sfuriata in diretta di Vittorio Sgarbi. La situazione pareva tranquilla, Sgarbi, in collegamento da Novara con la trasmissione de La7 Tagadà, condotta da Tiziana Panella, interviene sia per parlare del libro scritto a quattro mani con l’ex Ministro della Finanze Giulio Tremonti, ospite in studio, che per spiegare com’è nato il suo nuovo movimento politico che prende il nome proprio dal libro. Il critico d’arte parte sereno, narrando particolari della sua collaborazione con Tremonti e descrivendo, a grandi linee, il contenuto del libro pubblicato dalla casa editrice fondata da sua sorella Elisabetta. Sgarbi ci tiene a dire che proprio la sorella ha recentemente acquisito anche un’altra storica casa editrice italiana, quella famosa, aggiunge, per avere pubblicato i libri di Giletti. No, si corregge, forse non è Giletti, sta facendo confusione ma non si ricorda il nome dell’autore che voleva citare (probabilmente Giorgio Faletti). Si torna in studio e mentre gli altri ospiti parlano di politica e di attualità, sul led wall Sgarbi è intento a digitare qualcosa sul suo cellulare, incurante del fatto che è in diretta... ma forse sta solo cercando il nome di questo autore che proprio ora gli sfugge. La Panella introduce il caso Ryanair e si discute sulle ripercussioni che avranno sugli utenti le cancellazioni dei voli ed eventuali eliminazione di alcune tratte molto trafficate, e a quel punto Sgarbi perde il lume della ragione e furioso come siamo abituati a vederlo, se la prende con tutti lamentandosi del fatto che è stato invitato alla trasmissione per parlare del suo libro e soprattutto della sua candidatura a Presidente della regione Sicilia.

La conduttrice tenta di placare i toni ma la situazione peggiora, Sgarbi sbraita come un invasato, le dice che il suo programma non serve a nulla, che lui non è lì a farsi prendere per il c**o e che se continuano così se ne va, perché non devono parlare di Ryanair, che è una cosa che non interessa a nessuno, ma devono parlare con lui dei suoi progetti. La Panella perde un po’ la pazienza e gli fa presente che lei può parlare di ciò che vuole perché è in casa sua. Il critico insiste e va avanti ad inveire, dice che la trasmissione fa ridere, la Panella ribatte sostenendo che invece il pubblico apprezza, ma questo round lo vince Sgarbi quando afferma che è proprio lui ad attirare il pubblico, perché si sa che quando uno si incazza, lo share si impenna, quindi dovrebbero ringraziarlo perché se in quel momento il programma ha seguito, il merito è solo suo. Interviene Tremonti, Sgarbi tace per un po’ e poi riprende a parlare di sé e della sua candidatura con solito delirio di protagonismo incontrollabile. Ormai si sa, quando c’è lui bisogna mettersi l’anima in pace e accettare il fatto che solo un’eventuale interruzione del segnale tv potrà ridurlo al silenzio.

Piccoli screzi, anche perché piccoli sono i personaggi, e toni assai più gioviali nella prima puntata di Domenica Live, il solito tremendo contenitore domenicale di Canale 5 e regno incontrastato dell’esplosiva Barbara D’Urso. Tra gli ospiti, inutili, della giornata abbiamo Asia Nuccetelli, figlia della Mosetti che per chi non lo sapesse sono la mamma e la figlia che lo scorso anno hanno partecipato in coppia alla prima edizione del Grande Fratello Vip. La ragazza, poco più che ventenne, è finita al centro delle polemiche gossippare per avere stravolto il suo aspetto fisico rifacendosi bocca, denti, naso, zigomi e seno e avere così acquisito un’inquietante somiglianza con Loredana Lecciso.  Accomodati sul divano, pronti ad intervenire per commentare la spinosa faccenda, troviamo figure del calibro di Karina Cascella, Nadia Rinaldi, Lory Del Santo, il giornalista Alessi e il marito di Carmen Di Pietro. Alcuni attaccano la ragazza che snocciola le solite argomentazioni studiate ad hoc per l’occasione e dice di sentirsi finalmente bellissima e felicissima, altri la difendono. Tutto sommato fatti suoi, vista la pochezza del soggetto, non sarebbe neanche il caso di trattare la questione. Ma la sua presenza fa da traino al superospite del giorno, l’uomo che tutte le tv volevano ma che solo lei, Barbara D’Urso, è riuscita ad avere. Se non è Brad Pitt o Richard Gere, che in questi giorni impazza ovunque per presentare il suo nuovo film, sarà un premio Nobel, penserete voi, invece no, si tratta di Rodrigo Alves, una specie di freak anglo-brasiliano noto alle cronache mondiali per essersi sottoposto a 58 interventi di chirurgia estetica con l’unico scopo di assomigliare a Ken, il fidanzato di Barbie.

La D’Urso è convinta che lui abbia scelto di andare da lei perché si chiama Barbara, quindi Barbie, proprio come la bambola del cui compagno lui ha assunto le fattezze. Dopo innumerevoli annunci ecco che finalmente compare questo tizio plastificato dall’età indefinita e dal sesso dubbio che racconta la sua storia di uomo bambolo. In verità il personaggio è meno scemo di quanto si possa pensare e anche molto onesto, non ha paura di dire che tutto quello che vediamo di lui è finto e di non credere che un solo pezzo del suo corpo sia naturale. Fa impressione, non somiglia per niente a Ken, sembra Max Headroom truccato da robot Zed che a sua volta ha però deciso di cambiare sesso e di prepararsi per il carnevale di Rio. Ha una testa enorme, i capelli finti, gli occhi da serpente, le labbra pompate e i denti ricoperti da faccette di un bianco accecante. Ma è disponibile, sorridente (non più di tanto perché la pelle più di un tot non si tira), e sa stare al gioco. Barbara è felice come se Robert Redford le avesse appena chiesto di sposarla, spalanca gli occhioni, si pavoneggia nel suo kimono, abito feticcio che ha rispolverato perché ora va di moda e che proviene dal guardaroba del primo Grande Fratello che proprio lei aveva condotto.

Il momento trash però è in agguato, Barbarella, mentre tutta ammiccante intervista l’ospite, non si trattiene dal fare la domanda più maliziosa che ci si possa aspettare e chiede “Ma del tuo corpo hai rifatto proprio tutto tutto tutto? Tutto tutto?” e secondo voi, a questa domanda poco sibillina, un uomo cosa potrebbe rispondere? Esattamente quello che state pensando, infatti il biondo Rodrigo, che parlotta male l’italiano, risponde “Mi ca**o è naturale“. Lei si stupisce e si finge quasi scandalizzata. Il rifattone poi la invita a toccare i pettorali gonfiati e le chiappe di marmo, lei sembra una mammoletta ai primi approcci con l’altro sesso e tasta meravigliata, allora lui, per ricambiare il favore, la guarda da vicino per capire che cosa si sia ritoccata e poi le tocca il seno. Tutto ciò in diretta tv, in una innocente domenica pomeriggio senza censure. Vediamo se l’infaticabile conduttrice avrà ancora il coraggio di dire che è un programma per tutta la famiglia.

In tema di immagini hard, ha fatto molto scalpore la doccia hot di Cecilia Rodriguez durante la diretta serale del Grande Fratello Vip. L’argentina, dopo avere partecipato ad una delle prove previste per conquistarsi il titolo di leader della settimana, che consiste nel rimanere sdraiati in costume e al buio in una vasca trasparente e indovinare cosa viene rovesciato addosso dall’alto, per ripulirsi da spaghetti, mais e altri generi alimentari si lava in diretta con estrema dovizia prestando cura anche a detergere le parti intime. In pratica un bidet in diretta nazionale. Il Moige, movimento dei genitori, è insorto, chiede la chiusura del programma per avere mandato in onda, senza filtri, immagini non adatte alla fascia protetta, ma lo share è ottimo, quindi aspettiamoci di vedere, dopo la doccia stile film erotico anni ’70, ben di peggio. Le liti ed il sesso sono le cose che tirano di più, quindi vi diamo subito un’anticipazione. Pare proprio che l’altro giorno Simona Izzo, all’interno della casa più spiata, abbia confidato ai suoi compagni di avventura che Amanda Lear era un transgender diventato donna. Stiamo a vedere se piovono querele o denunce dalla diretta interessata o se chiederà direttamente di potere entrare nella casa per appioppare quattro ceffoni all’ingombrante matrona.

Sempre di uomini e donne parliamo, ma si tratta dei protagonisti dell’omonimo programma pomeridiano di Maria De Filippi che, dopo la pausa estiva, ha ora ripreso alla grande. Gli ospiti nella prima puntata sono Selvaggia e Francesco, reduci dall’esperienza di Temptation Island. La trucida coppia, ora scoppiata, interviene per raccontare la fine della relazione.... solo che, onestamente, di questi due non ne possiamo più, e quindi ci limitiamo a dare un’occhiata ai nuovi tronisti e troniste. Il primo corteggiato di questa edizione sarà Mattia, avvenente napoletano, che dice di avere uno studio dentistico e che si commuove fino alle lacrime quando parla della mamma, viva, vegeta e in buona salute che è la forza della sua vita. Poi, dal ripostiglio dei personaggi Mediaset rispunta, nel ruolo di tronista, Sabrina Ghio. La ragazza, che è stata un volto noto dell’edizione 2004 di Amici, ora è donna e mamma separata, lavora e dice di occuparsi di social e marketing di uno studio medico che, forse, la paga in ritocchi, perché anche lei si presenta con seno, labbra e zigomi di dubbia naturalezza. Pimpante e spumeggiante esordisce dicendo che vorrebbe dei pretendenti figoni, che non avrà problemi con gli opinionisti perché con Tina Cipollari va d’accordo poiché, come lei, è provvista di tette grandi, ma di essere tuttavia emozionata e di avere una colite nervosa da tre giorni che potrebbe farle venire, citiamo testuale, il cagotto. Fino all’edizione 2018 ci ripromettiamo di non vedere un solo altro fotogramma di questa trasmissione.

Cambiamo genere e parliamo di un programmino nuovo nuovo di Raiuno già in odore di chiusura a causa degli scarsi ascolti. Lo guardiamo e capiamo subito perché non va. Il format si chiama Zero e lode, è un quiz show che in onda subito dopo il telegiornale delle 13.30 ed è condotto da Alessandro Greco. Ci sono quattro coppie di concorrenti che devono indovinare la risposta meno ovvia e gettonata che riguarda domande di cultura generale. Il gioco è noiosissimo e Alessandro Greco, solitamente brillante e divertente, in questa veste sembra un vecchio conduttore che propina battute da oratorio a cui ride solo lui. A proposito della celebre Gioconda, si narra un aneddoto secondo cui, una volta ricevuto in dono da Leonardo il celebre dipinto, il sovrano di Francia lo avrebbe posizionato nel suo bagno personale. Greco allora osserva che si sarà trattato anche della toilette di un nobile, ma che Monna Lisa, in bagno, è una fonte di ispirazione eccessiva per i proprio bisogni. Bonjour finesse! La domanda successiva verte sulle lettere meno note dell’alfabeto greco che il conduttore dice, facendo riferimento al suo cognome, essere il più usato in casa sua, proprio come il noto yogurt. La concorrente prova ad indovinare la lettera meno conosciuta e tenta con la iota, precisando che non ha dato dell’id-iota al conduttore. Ma forse voleva dire invece proprio quello.

E per finire ecco un bel caso di pubblicità, per nulla occulta, andata in onda nel corso del Tg5 delle ore 13 dello scorso venerdì. Nel telegiornale di Mediaset viene dato spazio ad un servizio sul nuovo ristorante, appena inaugurato, di Lino Banfi e dalla sua famiglia. L’attore è nel suo locale e in compagnia della figlia ci elenca le specialità della sua cucina: orecchiette integrali “delichete“, “chepre e chevoli” e quelle più piccanti per le quali bisognerà esclamare “porca puttena“. Il giornalista Gioacchino Bonsignore, in loco per l’evento inaugurale, ci fa sapere che il menù, con focacce, panzerotti, lampascioni e belle di Cerignola, è un vero viaggio nella cucina pugliese con una guida d’eccezione, che sarebbe il famoso attore. Ci dà anche l’indirizzo del ristorante, così se abitate a Roma e doveste avere un’irrefrenabile voglia di orecchiette, declinate, dicono, in tutte le salse, ora saprete finalmente dove andare. Attendiamo le prossime edizioni del tg per sapere dove trovare le migliori piadine, carne alla griglia e cibi vegani. A ciascuno il suo.