Sette settimane di riprese aggiuntive per World War Z

Qualche settimana dopo il rinvio di sei mesi dell'uscita di World War Z, Brad Pitt inizia una sessione di riprese aggiuntive della durata di ben sette settimane...

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Come sapete, è piuttosto normale che un grosso kolossal hollywoodiano durante la sua produzione preveda una breve sessione di riprese aggiuntive per girare delle nuove scene o rigirare delle inquadrature. E' infatti possibile che, dopo che è pronto un pre-montato del film, il regista si renda conto che è necessario inserire qualcosa in più per rendere il film più scorrevole, o rigirare delle inquadrature che non funzionano. Realizzare un kolossal ad alto budget è molto complesso, e le riprese possono durare mesi, ma i reshoot di solito non durano più di qualche giorno.

Ecco perché a leggere la notizia che Brad Pitt è andato in Bulgaria per partecipare a ben sette settimane (quasi due mesi!) di reshoot di World War Z non ci si può non preoccupare. Il film doveva uscire a fine anno, ma alcuni mesi fa è stato rinviato a giugno 2013: nel riportarvi la notizia dello slittamento avevamo ipotizzato che sarebbero state girate delle nuove scene, ma certo non immaginavamo qualcosa di simile.

In passato altri film come The Invasion e Jonah Hex sono stati in parte rigirati, addirittura con un cambio alla regia per entrambi (e il risultato è stato un doppio fallimento al Box-Office). Nel caso di World War Z, Marc Forster dovrebbe essere rimasto alla regia, ma è chiaro che in sette settimane verranno rigirate moltissime scene e che evidentemente qualcosa non stava funzionando in fase di montaggio. Questo farà senza dubbio lievitare il budget, già inizialmente stimato intorno ai 150-200 milioni di dollari (Forster inizia ad avere un certo storico per quanto riguarda il farsi sfuggire di mano i budget).

Ovviamente non sappiamo nulla sulla natura di questi reshoot, anche se possiamo immaginare che abbiano qualcosa a che fare con il tema del film (una invasione di zombie in un mondo post-apocalittico), la necessità di ottenere un rating PG-13 per non escludere fette di pubblico, e il rapporto con il complesso materiale originale (il libro di Max Brooks non è propriamente un romanzo, quanto una sorta di inchiesta con aneddoti scritti in prima persona, seguito del libro The Zombie Survival Guide).

Ovviamente vi terremo aggiornati sulle evoluzioni.

Il film ruota attorno a un impiegato delle Nazioni Unite di nome Gerry Lane (Brad Pitt), che attraversa il mondo in una corsa contro il tempo per fermare l'epidemia zombie che sta rovesciando eserciti e governi e minaccia di decimare l'umanità stessa. Mireille Enos interpreta la moglie di Gerry, Karen Lane. Kertesz è il suo compagno d'armi, Segen.

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