Sette settimane di riprese aggiuntive per World War Z
Qualche settimana dopo il rinvio di sei mesi dell'uscita di World War Z, Brad Pitt inizia una sessione di riprese aggiuntive della durata di ben sette settimane...
Come sapete, è piuttosto normale che un grosso kolossal hollywoodiano durante la sua produzione preveda una breve sessione di riprese aggiuntive per girare delle nuove scene o rigirare delle inquadrature. E' infatti possibile che, dopo che è pronto un pre-montato del film, il regista si renda conto che è necessario inserire qualcosa in più per rendere il film più scorrevole, o rigirare delle inquadrature che non funzionano. Realizzare un kolossal ad alto budget è molto complesso, e le riprese possono durare mesi, ma i reshoot di solito non durano più di qualche giorno.
In passato altri film come The Invasion e Jonah Hex sono stati in parte rigirati, addirittura con un cambio alla regia per entrambi (e il risultato è stato un doppio fallimento al Box-Office). Nel caso di World War Z, Marc Forster dovrebbe essere rimasto alla regia, ma è chiaro che in sette settimane verranno rigirate moltissime scene e che evidentemente qualcosa non stava funzionando in fase di montaggio. Questo farà senza dubbio lievitare il budget, già inizialmente stimato intorno ai 150-200 milioni di dollari (Forster inizia ad avere un certo storico per quanto riguarda il farsi sfuggire di mano i budget).
Ovviamente vi terremo aggiornati sulle evoluzioni.
Il film ruota attorno a un impiegato delle Nazioni Unite di nome Gerry Lane (Brad Pitt), che attraversa il mondo in una corsa contro il tempo per fermare l'epidemia zombie che sta rovesciando eserciti e governi e minaccia di decimare l'umanità stessa. Mireille Enos interpreta la moglie di Gerry, Karen Lane. Kertesz è il suo compagno d'armi, Segen.