La serie Killer in Question ha dimostrato l'innocenza di Jeff Titus dopo 21 anni di carcere

Killer In Question, una delle serie di Investigation Discovery, ha permesso di dimostrare l'innocenza di Jeff Titus dopo 21 anni di carcere

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La serie Killer In Question di Investigation Discovery e il podcast Undisclosed di Susan Simpson hanno permesso di far uscire di prigione, dopo ben 21 anni, Jeff Titus, dimostrandone l'innocenza.

L'uomo, che ora ha 71 anni, era stato condannato con l'accusa di aver ucciso due cacciatori nel 1990 e le prove emerse dai due progetti hanno permesso di farlo finalmente uscire dal carcere di Lakeland in Michigan.

Il giudice Paul D. Borman ha ribaltato la sentenza dopo che i responsabili della Michigan Convinction Integrity Unit, il Michigan Department of Attorney General e gli avvocati di Titus, che lavorano per Michigan Innocence Clinic, hanno richiesto di annullare la condanna in base alle nuove prove.

Gli omicidi di Doug Estes e Jim Bennett sono avvenuti nei boschi vicini alla fattoria di Titus durante il giorno dell'apertura della caccia, il 17 novembre, nel 1990. Gli uomini non si conoscevano e stavano cacciando separatamente quando sono stati uccisi con un colpo di fucile alla schiena. Titus stava cacciando con un amico a distanza di 27 miglia e inizialmente era stato scagionato dalle accuse. Gli omicidi erano rimasti irrisolti, ma 10 anni dopo un'unità che si occupava dei Cold Case ha sostenuto che Titus fosse il principale sospettato e l'ha arrestato nel 2001. Secondo quanto dichiarato in tribunale, Titus avrebbe avuto a disposizione il tempo di guidare fino a dove erano stati compiuti gli omicidi e tornare indietro. Titus è stato poi condannato nel 2002 all'ergastolo senza la possibilità di chiedere la libertà vigilata.
Pochi minuti dopo gli spari avvenuti nella vicinanza della proprietà di Titus, due testimoni avevano sentito una macchina uscire di strada e avevano chiesto al guidatore se volesse chiamare un carro attrezzi. Due anni dopo le persone avevano identificato Thomas Dillon, un serial killer arrestato nel 1992, confermando che era alla guida. Il criminale aveva già ucciso cacciatori, pescatori e altre persone incrociate nel suo cammino. Dillon era stato condannato all'ergastolo ed è morto in prigione nel 2011. I detective che lavoravano al caso che ha portato alla condanna di Titus non erano mai stati informati dell'identificazione di Dillon, mentre la testimone chiave dell'accusa aveva cambiato più volte la sua versione dei fatti, mentendo poi sulla presenza di Titus sulla scena del crimine.

Titus ha dichiarato:

Sono semplicemente felice di riavere la mia libertà e sono grato per il fatto che il sistema giudiziario abbia finalmente fatto la cosa giusta. Ho perso molta della mia vita incarcerato per qualcosa che non ho fatto e ora voglio solo concentrarmi sul recuperare il tempo perduto. Vorrei ringraziare Susan e Jacinda e la Michigan Innocence Clinic, e tante altre persone che non vedo l'ora di ringraziare di persona.

Jacinda Davis e Kevin Fitzpatrick hanno iniziato a lavorare alla serie, in onda su Discovery+, nel 2019.
Jason Sarlanis, preisdente di Investigation Discovery, ha dichiarato:

Questo è l'esempio perfetto del potere e dello scopo di quello che possiamo fare come leader del genere true crime. I contenuti di Investigation Discovery possono fare luce sulle ingiustizie e nel mondo e permettere di avere un vero impatto sul nostro sistema giudiziario. Oggi celebriamo con Jeff Titus e le persone che ama.

Susan Simpson ha aggiunto:

Ho studiato come avvocato e negli anni durante i quali ho lavorato a casi di condanne ingiuste ho imparato a cercare le storie in cui i dettagli non sembrano corretti perché probabilmente ti condurranno in direzioni sorprendenti che non avresti mai potuto prevedere, ed è esattamente quello che è accaduto con il caso di Jeff Titus. Fin dall'inizio era ovvio che qualcosa fosse andato storto. Ma quello che non potevamo sapere quando abbiamo iniziato la nostra indagine era che ci fosse un serial killer che puntava i cacciatori e che viveva a poche ore di distanza, oltre al fatto che aveva esattamente lo stesso aspetto di un uomo che era stato visto mentre si allontanava dalla scena del crimine con una macchina che era esattamente come quella di proprietà del serial killer. E che, come ha scoperto la nostra indagine, aveva confessato 25 anni fa di aver ucciso i cacciatori in Michigan.

Fonte: Deadline

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