Secret Wars: Kieron Gillen saluta i supereroi Marvel con The Siege

Nel “vecchio” Universo Marvel, The Siege raccontava le vicende di un’Asgard assediata da Normal Osborn direttore di H.A.M.M.E.R. A differenza di molte altre serie legate a Secret Wars, che tornano agli eventi del passato o ne narrano potenziali sviluppi, la miniserie The Siege sceneggiata da Kieron Gillen e illustrata da Filipe Andrade, non ha praticamente nessun legame con l’evento che l’ha preceduta, a parte il nome: narra infatti la vita degli eroi che difendono Battleworld da... qualcosa che si ammassa oltre i suoi confini settentrionali, oltre il Muro chiamato Shield.

Gillen presenta la sua miniserie nel corso di un’intervista con Comic Book Resources, cogliendo anche l’occasione per specificare che questa sarà la sua ultima storia scritta per l’Universo Marvel, almeno per qualche tempo.

Gli eroi della serie sono stanziati allo Shield, una fortificazione che divide le regioni meridionali del pianeta da quelle settentrionali e che è sotto il costante assalto di nemici mostruosi e meccanici di ogni genere. Possiamo definirla qualcosa di analogo alla Barriera de Il Trono di Spade, ma in scala molto più grande.

C’è addirittura stato un punto in cui il tratto dello Shield, sulla mappa di Battleword, si chiamava proprio The Wall/La Barriera. Ed era un concetto che mi ha subito affascinato. Mi interessava l’impresa sisifea di un gruppo di difensori incaricati di proteggere il resto del pianeta da qualcosa di minaccioso, inarrestabile e incredibilmente potente. Ovviamente una delle prime cose che feci è cambiare il nome... siamo nell’Universo Marvel e abbiamo questa gigantesca struttura eretta a protezione del pianeta, possiamo solo chiamarla Shield!

Mentre altre serie si concentrano su un dominio specifico o un personaggio specifico del Battleworld, The Siege è legata a filo doppio agli eventi della storia principale di Secret Wars di Jonathan Hickman. Immaginatevi una Barriera popolata dalle versioni alternative di vari eroi Marvel, incaricati di un compito tremendo. Montano la guardia lungo il muro e affrontano una situazione impossibile in cui sono destinati inevitabilmente ad avere la peggio. Come reagiscono (se reagiscono)? Questo genere di eroismo contro avversità infinite mi affascina molto.

Il modo migliore per descrivere il Battleworld è questo: a nord della Barriera, i territori sono essenzialmente governabili. Ci sono varie figure al comando dei domini e la cosa funziona. Tutto ciò che si trova a sud della Barriera è completamente ingovernabile. Sono quelle forze che stanno distruggendo la popolazione di Battleworld.

È lecito credere che un tempo ci fossero altre regioni oltre la Barriera, ma le tre che hanno preso il sopravvento ora hanno distrutto tutte le altre. Ora sono in costante guerra tra loro, ma cercano anche di oltrepassare la Barriera: l’Ondata di Annientamento di Nuova Xandar, i Marvel Zombie delle Deadlands e la fazione di Ultron.

The Siege non è soltanto una serie oscura, però. Prevede anche una vena di commedia. Qualcosa di analogo a ciò che ho fatto in Journey into Mystery nell’amalgamare le due cose. Ci saranno anche dei momenti divertenti, ma non ci saranno molti sopravvissuti.

C’è solo da sperare che ottengano ciò che desiderano alla fine... qualunque cosa significhi. Sarà una serie divertente, oscura e allegra, e sarà anche la mia ultima serie ambientata nell’Universo Marvel, almeno per qualche tempo.

Con questo non voglio dire che non lavorerò mai più nell’Universo Marvel, ma non ho nulla in lavorazione attualmente e non avrò spazio per fare nulla fino alla fine del 2016. Quindi ho pensato che questo sarebbe stato un buon momento per mettere un punto fermo a questa fase della mia carriera.

Se mai non dovessi più fare nessun’altra storia per l’Universo Marvel, questa sarebbe la serie con cui esprimo tutto il mio amore e il mio divertimento per questo universo. E se avete seguito le altre mie storie, penso vi divertirete a cogliere dei riferimenti. Ripeto, non sto dicendo che non scriverò mai più una serie per l’Universo Marvel in vita mia: voglio soltanto che questa serie sia una sorta di cerimonia rituale che segni la chiusura di una mia fase come autore.

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Fonte: CBR