Sean Gunn svela che Netflix guadagna molto con Una Mamma per Amica, ma il cast non ottiene nulla

Sean Gunn, interprete di Kirk, ha spiegato durante lo sciopero degli attori che non ottiene alcun guadagno da Una Mamma Per Amica su Netflix

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Sean Gunn, intervistato da The Hollywood Reporter durante il primo giorno dello sciopero degli attori, ha parlato di come Netflix stia ottenendo profitti grazie a Una Mamma per Amica senza che il cast riceva un dollaro.

L'attore ha infatti spiegato che voleva protestare in particolare contro il comportamento di Netflix:

Ero in uno show televisivo intitolato Una Mamma per Amica per molto tempo, serie che ha portato dei profitti enormi a Netflix: è stato uno dei loro show più popolari per davvero tanto tempo, oltre un decennio. Ha continuato a essere guardato in streaming più e più volte, e non ho visto alcun guadagno legato a quella situazione.

Warner Bros Discovery, lo studio che ha prodotto, concede i diritti alla distribuzione della serie ed è responsabile di versare il compenso pattuito, ha infatti un accordo con il cast che non prevede alcuna percentuale sui guadagni, a prescindere da quante persone guardino gli episodi in streaming.

L'interprete di Kirk ha sottolineato che Ted Sarandos e Reed Hastings, che sono alla guida della piattaforma, si concedono a vicenda bonus pari a decine di migliaia di dollari ogni anno:

Non capisco perché non possano diminuire quei bonus per condividere il benessere con le persone che hanno creato i contenuti che li ha resi ricchi, è davvero una presa in giro. E se la risposta è: 'Bene, questo è il modo in cui si fanno affari, come funziona il business', allora fa schifo. Quello ti rende una cattiva persona. E c'è realmente il bisogno di ripensare il modo in cui si fanno gli affari e si condividono i guadagni, altrimenti tutto andrà a pezzi.

Gunn ha poi spiegato che non capisce bene tutti i dettagli dell'uso dell'intelligenza artificiale, ma ha sottolineato:

So che ricevere dei compensi per l'uso della propria immagine è incredibilmente importante e deve essere una parte equa di questo accordo. Condividere i profitti dello streaming è qualcosa che deve essere ripensato. Come Fran Drescher ha detto ieri, l'intero modello di business è andato realmente in pezzi mentre abbiamo bisogno di ripensare alla struttura dall'alto.

Che ne pensate delle critiche a Netflix di Sean Gunn, condivise durante lo sciopero degli attori, ai guadagni ottenuti da Una Mamma per Amica?

Fonte: The Hollywood Reporter

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