Sean Bean sa di morire spesso al cinema e in Tv e che i meme saranno la sua eredità involontaria

Secondo Sean Bean, i meme basati sui trapassi dei suoi personaggi saranno la sua eredità involontaria

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Il nome di Sean Bean compare in più di 100 opere di fiction, fra cinema e televisione.

E, grazie all'avvento di Internet e alla successiva diffusione di meme e.gif, viene spesso ribadito un concetto abbastanza evidente: i suoi personaggi hanno la smaccata tendenza a crepare nel corso della storia.

L'attore è perfettamente consapevole della questione tanto da ha scherzarci sopra più volte, come durante gli impegni stampa di Jupiter - Il Destino dell'Universo dove ha letto alcuni meme che lo vedevano protagonista nel corso di un'intervista.

Recentemente, interpellato dal Radiotimes, Bean è tornato a parlare della questione:

Sono morto un po' di volte, a essere onesti. Ho guardato le clip online coi montaggi dei miei decessi - sì, suona un po' macabro detto così - ma rivedendoli ho rivisto alcune scene in cui mi ero dimenticato di essere morto [...] Per qualche strana ragione, i ruoli che interpreto, come Boromir o Ned Stark, hanno una duratura seconda vita online. Cotnunuo a vedere quei... come li chiamate, meme? 'Uno non chiede semplicemente un drink' al posto di 'Uno non può semplicemente camminare fino a Mordor'. Quel genere di cose. Probabilmente saranno la mia eredità involontaria.

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