Se n'è andato il maestro dell'orrore Richard Corben

Muore Richard Corben, maestro dell'horror e del Fumetto underground, uno dei nomi più rispettati dei comics sin dagli anni Settanta

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Ci lascia, appena prima della fine di questo sventurato 2020, un grande maestro del fumetto internazionale. Richard Corben si è spento il 2 dicembre scorso, dopo un'operazione al cuore che, a quanto pare, ha prodotto delle complicazioni mortali. Ne ha dato poco fa notizia la pagina Corben Studios Inc, organo del sito ufficiale dell'artista, gestito dalla moglie, Madonna Corben.

Membro della Eisner Award Hall of Fame e premiato al Festival International de la Bande Dessinée d’Angoulême con il Grand Prix, classe 1940, Corben aveva da poco compiuto ottant'anni ed era rimasto attivo anche nel corso degli ultimi periodi. Nei suoi esordi nel mondo del Fumetto underground, ha legato il suo nome a titoli come Grim Wit, Slow Death, Skull, Rowlf, Fever Dreams e Fantagor. Negli anni Settanta vira con sempre maggior decisione verso l'Horror e la Fantascienza, lavorando per la Warren Publishing su Creepy, Eerie, Vampirella, 1984 e Comix International.

Bn nota anche la sua collaborazione con leggende come Moebius e Druillet sulle pagine di Métal Hurlant, nonché la sua inclusione nello staff di Heavy Metal, la versione statunitense della rivista, che vede la creazione di Den, saga potente e controversa che lo porta nell'occhio del ciclone presso l'opinione pubblica e la critica fumettistica, a causa delle esplicite scene di sesso e di violenza, ma che lo eleva anche alla notorietà internazionale.

Nel corso del nuovo millennio, riconosciuto come uno dei grandi del Fumetto, lo abbiamo visto su titoli mainstream quali Hellblazer con Brian Azzarello, le miniserie Marvel Max dedicate a Bruce Banner e Luke Cage, Punisher: The End con Garth Ennis, ed Hellboy, assieme a Mike Mignola, nonché su alcune storie dedicate a Conan Il Barbaro, prima dell'acquisizione dei diritti da parte della Marvel.

Fonte: Richard Corben Inc

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