Sciopero degli sceneggiatori: venerdì l'AMPTP e la WGA si incontreranno per riaprire le trattative!

L'associazione dei produttori ha chiesto al sindacato degli attori di Hollwyood, in sciopero da mesi, di tornare al tavolo delle trattative

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Finalmente qualcosa si sta muovendo su uno dei due fronti del doppio sciopero attualmente in corso a Hollywood. A sorpresa, il fronte è quello degli sceneggiatori, che a breve supererà i 100 giorni di durata ma che sembrava spaventare meno i grandi studios rispetto allo sciopero degli attori scattato il 14 luglio.

Ieri notte il sindacato WGA ha confermato di aver ricevuto una richiesta da parte dell'associazione dei produttori AMPTP per incontrarsi venerdì e riprendere le comunicazioni, come spiega un'email del comitato della WGA ai propri iscritti:

L'AMPTP, tramite Carol Lombardini, ha contattato la WGA oggi e ha richiesto un incontro venerdì per discutere le trattative.

Vi faremo avere altre notizie dopo l'incontro, e vi daremo altre informazioni. Come abbiamo sempre detto, attenti alle voci. Quando ci sarà una notizia importante da condividere, la riceverete direttamente da noi.

Come vi spiegavamo lunedì, venerdì scorso si è tenuto un incontro tra i membri dell'AMPTP per discutere della necessità di risolvere in tempi brevi la situazione che sta esacerbando l'industria cinematografica e televisiva. Sebbene l'AMPTP non abbia più contattato il sindacato WGA dall'inizio dello sciopero a maggio, e non sia entrata in contatto nemmeno con gli attori, in realtà Matthew Belloni e Lucas Shaw in un recente podcast spiegavano che recentemente si sono mobilitati vari studi legali e giuslavoristi con lo scopo di trovare un terreno comune e far ripartire le trattative.

Potrebbe volerci un po' prima che si torni effettivamente a un tavolo: l'incontro del prossimo venerdì dovrebbe essere volto alla creazione di comitati di lavoro sulle varie tematiche in discussione nel rinnovo del contratto collettivo tra sceneggiatori e associazione dei produttori. Tra i punti più caldi figurano sicuramente i compensi residuali basati sulle visualizzazioni dei contenuti streaming, le protezioni dall'utilizzo dell'intelligenza artificiale, l'obbligo di un numero minimo di sceneggiatori nella realizzazione di una serie tv e la durata dei contratti d'impiego.

Non è chiaro se qualcosa si stia muovendo anche sul fronte degli attori. Giusto ieri Duncan Crabtree-Ireland della SAG-AFTRA aveva spiegato a Deadline che "non siamo ancora tornati al tavolo delle trattative, anche se lo vorrei. Ho sentito delle voci secondo cui i dirigenti degli studios si stanno parlando, cercando di capire come tornare al tavolo. Spero sia vero, spero succeda in fretta". La speranza è che con questa apertura si sia voltata pagina e il doppio sciopero sia entrato in una nuova fase, possibilmente risolutiva.

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