Sciopero degli sceneggiatori: trapelano i dettagli della controproposta degli studios

Trapelano i dettagli della controproposta degli studios agli sceneggiatori, con importanti concessioni su trasparenza e IA...

Mi occupo di Badtaste dal 2004 con l'aiuto di un grande team.


Condividi

Le trattative tra il sindacato degli sceneggiatori (WGA) e l'associazione dei produttori e degli studios di Hollywood (AMPTP) sono ufficialmente in corso dopo il secondo incontro tra le parti che si è tenuto venerdì scorso.

A quanto pare, gli studios hanno deciso di premere l'acceleratore e in questi giorni figure come Ted Sarandos di Netflix e Bob Iger della Disney sono coinvolte direttamente nelle trattative per concludere lo sciopero degli sceneggiatori in corso ormai da più di 100 giorni. Nel frattempo anche il sindaco di Los Angeles Karen Bass è scesa in campo, incontrando entrambe le parti durante il weekend. La città sta soffrendo da mesi a causa di una mobilitazione che ha paralizzato tutta l'industria cinematografica e televisiva con pesanti danni sull'indotto. Bass ha spiegato a The Ankler:

Durante il fine settimana ho avuto lunghe conversazioni con Carol Lombardini dell'AMPTP, ed Ellen Stutzman, capo negoziatore della WGA. Ho parlato con Fran Drescher della SAG e con tutti gli studios e ho chiarito molto esplicitamente che sono più che disposta a far venire persone nel mio ufficio o a casa mia per cercare di risolvere le cose. Il mio ruolo è sempre stato quello di essere in costante comunicazione con tutti i principali protagonisti.

Le concessioni contenute nella controproposta dell'AMPTP

Secondo quanto riporta Lucas Shaw su Bloomberg, la controproposta di venerdì scorso include diverse concessioni su questioni spinose come l'utilizzo consensuale dell'intelligenza artificiale e persino la trasparenza sul successo dei contenuti in streaming.

Secondo fonti a conoscenza della materia, l'AMPTP ha accettato di garantire che vengano accreditati come sceneggiatori di film e serie tv sempre e solo gli esseri umani (una distinzione fondamentale) e di condividere con la WGA i dati di ascolto sul numero di ore visualizzate in streaming, in modo da verificare il successo o meno di un contenuto (ma pare non si voglia comunque associare i compensi residuali a tali dati). Oltre a ciò, è stato proposto un incremento superiore al 20% dei pagamenti residuali per le serie trasmesse su licenza su canali diversi da quelli originali, incrementi salariali e durate di lavoro minime nelle cosiddette "mini-room".

Anche Variety ha ricevuto delle veline sulla controproposta, e a ciò che segnala Bloomberg aggiunge concessioni sulla richiesta di avere uno staff minimo obbligatorio in ogni serie tv: l'AMPTP è pronta a dare agli showrunner l'autorità per stabilire le dimensioni dello staff di sceneggiatori (e quindi il budget).

Si tratta di importanti aperture verso le richieste del sindacato: ricordiamo che l'AMPTP ha anche un altro fronte aperto, quello dello sciopero degli attori, dal quale al momento non si hanno novità (ma non stupirebbe se, nel frattempo, non fossero stati avviati contatti anche con la SAG-AFTRA). Qualsiasi accordo con gli sceneggiatori si rifletterà verosimilmente su quello con gli attori, che hanno avanzato richieste sugli stessi temi.

Oggi dovrebbe tenersi una riunionedel comitato della WGA che deciderà cosa rispondere all'AMPTP: è probabile che un nuovo incontro tra le parti venga fissato nei prossimi giorni, magari sempre venerdì. L'auspicio è che il ritmo di queste trattative acceleri e si arrivi a una rapida risoluzione - il silenzio da parte di entrambi i fronti lascia intuire che sotto traccia siano in corso conversazioni serrate.

Vi terremo aggiornati!

Continua a leggere su BadTaste