Sciopero degli attori: il primo giorno di trattative è stato "costruttivo", ma ci vorranno settimane per un accordo
La prima giornata di trattative tra SAG-AFTRA e AMPTP è stata costruttiva, ma lo sciopero degli attori potrebbe durare ancora settimane
Sembra che le trattative tra il sindacato degli attori SAG-AFTRA e l'associazione degli studios AMPTP siano partite con il piede giusto, almeno a giudicare dalla comunicazione congiunta e scarna inviata dalle due parti alla fine del primo giorno di consultazioni:
SAG-AFTRA e AMPTP si sono incontrate per una sessione di un'intera giornata di trattative, e hanno concluso il lavoro. I negoziati ripartiranno mercoledì 4 ottobre.
We have concluded our first day back in bargaining with the AMPTP and will resume talks on Wednesday, October 4.
— SAG-AFTRA (@sagaftra) October 3, 2023
Please continue to show our solidarity on the picket lines or at other strike activities this week. Your support matters. pic.twitter.com/UpuDNY10FI
La dichiarazione congiunta in sé e per sé significa che vi è uno spirito collaborativo e l'intenzione di arrivare alla fine di queste trattative con un contratto equo. Il cauto ottimismo con cui la SAG-AFTRA è andata al tavolo è dovuto, ovviamente, alla fine dello sciopero degli sceneggiatori: gli studios hanno la necessità di tornare al lavoro, ma anche i lavoratori stessi. Non è un caso che il primo giorno al tavolo si siano seduti i quattro CEO che hanno concluso l'accordo con la WGA, e cioè Donna Langley (NBCUniversal), David Zaslav (Warner Bros. Discovery), Ted Sarandos (Netflix) e Bob Iger (Disney), assieme all'immancabile Carol Lombardini dell'AMPTP.
Fonti citate da Deadline affermano che la prima giornata di trattative sia stata "cordiale e costruttiva", e che "trattandosi di professionisti, sanno che ci sono alte aspettative. Non sono d'accordo su tutto, ma sono d'accordo che serva parlare. Sanno che devono far ripartire l'industria a beneficio di tutti". La pausa di martedì servirà alle parti per "processare e analizzare" le proposte messe sul tavolo lunedì, trovando dei compromessi.