Sciopero degli attori: George Clooney, Scarlett Johansson e altre star incontrano i leader del sindacato

Mentre prosegue lo stallo nelle trattative, alcune tra le più grandi star di Hollywood hanno incontrato i leader del sindacato degli attori

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Sfumato ormai l'ottimismo di una decina di giorni fa, si è tenuta ieri tramite ZOOM una riunione tra i leader del sindacato SAG-AFTRA e alcuni degli attori più influenti e noti di Hollywood: tra essi figuravano George Clooney, Emma Stone, Ben Affleck, Tyler Perry e Scarlett Johansson, che si sono confrontati con la presidente Fran Drescher e il capo negoziatore Duncan Crabtree-Ireland.

Il gruppo ha chiesto e ottenuto aggiornamenti sulla trattativa con gli studios, che l'11 ottobre è collassata dopo diversi giorni di discussioni costruttive volte a raggiungere un accordo per la firma del nuovo contratto collettivo e la fine dello sciopero degli attori, in corso ormai da tre mesi.

Durante la riunione, secondo quanto riporta Deadline (che cita fonti bene informate), le star hanno chiesto delucidazioni in particolare sulla misura che avrebbe portato alla rottura delle trattative, e cioè la richiesta degli attori di condividere non i profitti dei successi in streaming, ma i ricavi stessi dello streaming. Per gli studios la richiesta è inaccettabile perchè causerebbe un esborso insostenibile, come inaccettabili vennero definite molte richieste degli sceneggiatori, poi accettate con la firma del nuovo contratto poche settimane fa. Va detto che se gli sceneggiatori iscritti al sindacato sono circa undicimila, gli attori sono invece più di 160 mila.

Un'altra fonte di Deadline confida che le star coinvolte nella telefonata "hanno fatto molte domande, hanno dato alcuni suggerimenti e moltissimo feedback utile". Il sindacato si è limitato a commentare che "incontriamo membri di tutti i profili ogni giorno, e non parleremo nel dettaglio di queste conversazioni private".

Quando la settimana scorsa le trattative sono saltate, l'AMPTP ha cercato di dividere il sindacato rilasciando un comunicato con tutti i dettagli della proposta degli studios e accusando gli attori di non voler fare passi avanti. Nei giorni successivi, Drescher e Crabtree-Ireland hanno rilasciato numerose dichiarazioni ai media respingendo le accuse e difendendo le richieste del sindacato.

Gli studios hanno fatto molte concessioni agli sceneggiatori, e la speranza era che il sindacato degli attori accettasse misure sostanzialmente identiche a quelle concordate con la WGA per raggiungere rapidamente un accordo e portare a conclusione anche lo sciopero della SAG-AFTRA. Così non è stato, e quella che inizialmente si sperava fosse una trattativa rapida e indolore si sta trascinando molto oltre i tempi sperati.

Attualmente non sono previste nuove trattative: sabato lo sciopero degli attori raggiungerà i 100 giorni, e a breve batterà il record storico.

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