Sciopero degli attori: ci aspetta un Festival di Venezia senza star?
L'imminente sciopero degli attori potrebbe avere un forte impatto sul Festival di Venezia: le star potrebbero doverlo disertare
Lo sciopero degli attori che verrà indetto questa sera a Hollywood non avrà un impatto limitato alle produzioni cinematografiche e televisive. Già vi abbiamo raccontato come in questi giorni si siano svolti la maggior parte dei junket dei film in uscita nelle prossime settimane, e la première londinese di Oppenheimer che si svolgerà stasera (anticipata di un'ora proprio in vista dell'annuncio dello sciopero) sarà verosimilmente l'ultima.
Variety cita diverse fonti interne all'industria che affermano come le regole del sindacato SAG-AFTRA impediscano ai propri membri di partecipare a eventi come i red carpet e le interviste di un grande festival internazionale, e quindi nel caso lo sciopero duri più di qualche settimana (cosa assai probabile) quest'anno potremmo vedere pochissime star al Lido.
Tra i vari scenari, quindi, c'è lo slittamento di numerosi film il cui lancio era previsto a Venezia, oppure la loro presentazione... senza il sostegno dei loro attori (e sceneggiatori), col rischio che a quel punto i registi utilizzino una vetrina come quella del festival per esprimere la loro solidarietà ai colleghi. Quello che sembra sempre più certo è che il programma che verrà annunciato tra qualche giorno durante la conferenza stampa ufficiale potrà subire variazioni.
Per il momento, l'unica dichiarazione della Biennale è la seguente:
Speriamo che, nell'interesse dell'intera industria dell'audiovisivo, le parti raggiungano un accordo molto rapidamente.
Attualmente l'unico film annunciato è quello d'apertura fuori concorso, e cioè Challengers di Luca Guadagnino, con Zendaya, Josh O'Connor e Mike Faist. Tutti attori iscritti al sindacato SAG-AFTRA.
La conferenza di Venezia si terrà il 25 luglio, nel frattempo vi invitiamo a seguire le ultime notizie nella nostra sezione.