Scarlett Johansson vs Disney: Kevin Feige sarebbe "furioso e in imbarazzo"
Kevin Feige sarebbe "furioso e in imbarazzo" per la causa intentata da Scarlett Johansson alla Disney sull'uscita di Black Widow. Ecco perché
Dopo la dichiarazione piccata di un portavoce della Disney che vi abbiamo riportato ieri sera, oggi arrivano indiscrezioni sulla reazione di Kevin Feige, presidente della Marvel. Feige è molto riservato su queste questioni, e difficilmente rilascia dichiarazioni ufficiali su questioni aziendali interne. Ma Matthew Belloni, ex avvocato d'affari del mondo dell'intrattenimento e per 14 anni giornalista dell'Hollywood Reporter che sta per lanciare un nuovo sito, si è sbilanciato nella sua newsletter "What I'm Hearing", nella quale diffonde voci piuttosto affidabili che per un motivo o per un altro non sono state ancora diffuse dai media. Nella sua newsletter, Belloni ha ricostruito la vicenda alla base della causa, sottolineando come il presidente della Marvel non fosse assolutamente felice del lancio di Black Widow in maniera ibrida, cosa che peraltro già si sapeva. Ma ha anche parlato di come Feige si sente ora che la causa è stata lanciata:
Feige è molto aziendalista, non si espone quando ci sono scontri o battaglie legali. Ma ho saputo che è furioso e in imbarazzo. Aveva fatto pressioni sulla Disney per evitare che Black Widow uscisse in day-and-date, preferendo l'esclusiva cinematografica e non volendo indispettire i talent. Quando è successo questo casino e il film ha iniziato a perdere incassi cinematografici e il team di Scarlett Johansson ha minacciato di andare in tribunale, ha insistito perché la Disney si comportasse in maniera corretta con lei.
La questione è molto delicata, e ricorda quanto accaduto l'anno scorso alla Warner Bros., quando senza consultarsi con talent e agenzie ha deciso in maniera unilaterale che tutti i film del 2021 usciranno sia al cinema che, inclusi nell'abbonamento, sulla piattaforma HBO Max. Questo ha causato una vera e propria rivolta da parte di attori, registi e di chi li rappresenta, i cui compensi sono spesso legati al box-office. Non sono arrivate notizie di cause, anche se la Legendary Pictures ci è andata molto vicina, ma secondo quanto hanno riportato i media la Warner finora ha già dovuto sborsare circa 200 milioni di dollari in bonus aggiuntivi. Questa vicenda ha rischiato di minare seriamente il rapporto, storicamente molto solido, tra la major e i propri talent.
Fonte: CB