Savage Dragon tocca quota 200 numeri
Tanti auguri a Erik Larsen e al suo Savage Dragon che a novembre toccherà quota 200 numeri
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.

Dal 1992, di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, ma la testata è ancora tra noi e Larsen, a novembre, consoliderà il proprio record di autore completo con la serie a colori più longeva d'America con Savage Dragon #200. Proprio in un periodo in cui si vocifera di possibili progetti cinematografici. Oggi il protagonista della serie non è più il poliziotto verde con una cresta da dimetrodonte sul cranio, bensì suo figlio Malcolm, giustiziere adolescente mentre il padre è ingiustamente in galera e depotenziato. Il fumetto è tuttavia sempre quello, coerente nella trama e nelle intenzioni di Larsen che ne ha realizzato testi e matite per ogni singolo numero. Senza rinumerazioni, né rilanci o reboot (anche se non si è fatto mancare realtà parallele e linee temporali abortite). Un risultato non da poco, che merita di essere celebrato.

Larsen sa che scrivere una serie con un singolo personaggio per così tanto tempo espone alla ripetitività, tanto più quando sei l'unico autore e disegnatore che ci lavora. Non ci sono altri sguardi, non ci sono versioni differenti che si inseguono, non ci sono cambi repentini di stile di scrittura o disegno a mantenere viva l'attenzione. Ecco perché gli piace, ora come ora, raccontare la storia di Malcolm: è un giovanotto all'utimo anno di liceo, il mondo gli sta cambiando attorno e lui farà altrettanto crescendo, mentre sul Savage Dragon originale, per come era, tutto era già stato detto.
I progetti attuali sono quindi a lungo termine e, anche di fronte a un traguardo come questo, Larsen non sta pensando a mettere fine alla serie. Quando dovesse presentarsi la necessità, allora si troverà una soluzione. Il finale di Savage Dragon non è scritto e non c'è un'idea neppure generale di conclusione delle storyline. Il fatto è che Larsen ama lasciarsi sorprendere dai propri personaggi, vedere quelli su cui non ripone speranze entrare nel cuore del pubblico (o nel suo) e seguire la corrente adattando le vicende al peso che questo o quel character finisce per prendersi quasi d'autorità, senza che lui possa farci niente.In attesa di vedere dove l'onda porterà Erik Larsen e la sua creatura più personale, tanti auguri a Savage Dragon per il numero duecento e al suo attuale protagonista, dato che Malcolm diventerà maggiorenne proprio in questo albo.
Fonte: Comic Book Resources