Sandra Bullock parla di Gravity di Alfonso Cuaron

L'attrice premio Oscar parla della sua esperienza sul set di Gravity, l'ambizioso thriller fantascientifico di Alfonso Cuaron che potrebbe ricordare 2001 Odissea nello Spazio...

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Come già emerso negli ultimi giorni in occasione delle considerazioni che hanno accompagnato la diffusione della sinossi ufficiale del film, il thriller fantascientifico Gravity si candida seriamente come il progetto più ambizioso della carriera del regista Alfonso Cuaron, mettendo in primo piano fin da subito i propri riferimenti colti che vedono in 2001 Odissea nello spazio di Kubrick il proprio referente principale. Tali impressioni si rinnovano e si confermano nelle dichiarazioni rilasciate ai microfoni di MTV da Sandra Bullock, l'attrice premio Oscar protagonista del film insieme a George Clooney.

La trama del film vedrà in particolare i due intrappolati in uno shuttle durante una missione di routine, l'ultima per il personaggio di George Clooney, che li porterà a consumare inesorabilmente la loro scorta d'ossigeno e a dirigersi verso un drammatico epilogo. I due, perso ogni contatto con la Terra, cercheranno di trovare una via di salvezza spingendosi sempre più nel profondo dell'oscurità dello spazio.

L'ambientazione fantascientifica che farà da sfondo a questo dramma giustifica la decisione di voler girare in quelle che l'attrice ha definito come "giganti e oscuri studi di registrazione". La Bullock ha dunque proseguito affermando: "Camminando all'interno del set ci si sente completamente isolati. Il primo giorno sul set, tutto ciò che ho visto era questo enorme braccio nero, e ho pensato che si trattasse di quello che costruisce le macchine a Detroit" scherza l'attrice, per poi proseguire: "l'abbiamo chiamato Iris. E c'era un cubo luminoso con un congegno di metallo al centro. Mi hanno detto che era il luogo dove sarei dovuta andare."

Si tratta di un'ambientazione nella quale è difficile rilassarsi: "Mi ritrovavo intrappolata al suo interno o tenuta da un sistema di sospensione con dodici cavi. Tutto ciò che ho fatto era attraverso l'audio. Avevamo un sistema di auricolari e abbiamo scelto suoni che fossero insieme minacciosi e spaziali."

Sembra che l'isolamento sia stato un elemento indispensabile nella fase di riprese: "Non ho avuto nessun contatto umano finchè non si è prresentato George Clooney. E quando se ne è andato ho sentito un grande vuoto. E' stato un tipo di isolamento che non ho mai sperimentato in tutta la mia vita. Ha richiesto un certo allenamento e esercizi che non avrei mai pensato di essere capace di fare, ma sono stata obbligata dalla necessità di rispondere a ciò che mi chiedevano".

Interrogata infine circa il senso finale che potrebbe risultare da questo progetto (che ricordiamo ha anche impressionato favorevolmente Guillermo Del Toro) Sandra Bullock ha dichiarato: "Non saprei, verrà fuori qualcosa di solennemente silenzioso e grande e profondo e non so come spiegarlo dato che non ho mai visto niente del genere. Non ci sono parole nel mio dizionario per descriverlo, ma quando lo vedrete esclamerete: Oh mio Dio!"

Girato in 3D e con un massiccio uso di CGI, il film è uno dei progetti più ambiziosi degli ultimi anni, e sembra includerà lunghissimi piani sequenza molto complessi da realizzare.

Attualmente è in corso la post-produzione: la data di uscita di Gravity è stata fissata per il 21 novembre 2012.

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