Sam Simon, produttore de I Simpson, salva un purosangue da una tragica fine

Sam Simon, il produttore e co-creatore della serie animata I Simpson ha salvato da un triste destino un cavallo da corsa infortunato

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Sam Simon, il produttore e co-creatore della serie animata I Simpson che ha deciso di dare in beneficenza i suoi averi prima di morire a causa di un cancro in fase terminale, ha deciso di acquistare in segreto un cavallo da corsa infortunato, per evitare che i proprietari lo facessero ancora gareggiare.

Simon, che ha saputo di avere un cancro incurabile al colon nel 2012, ha deciso di offrire i suoi soldi per aiutare le persone in difficoltà e sostenere i diritti degli animali.

Il cavallo, Valediction, è stato comprato per 60mila dollari nel mese di febbraio dopo che Ingrid Newkirk, presidentessa della PETA, ha informato il co-creatore del mondo di Springfield che il purosangue aveva subito dei maltrattamenti.

Simon, dopo aver saputo quale sarebbe stato il suo destino, aveva parlato con lei dei modi in cui avrebbe potuto aiutare gli animali nel poco tempo ancora a sua disposizione:

“Dico sì a qualsiasi cosa mi chieda”.

Dopo le generose offerte date del produttore, una delle sedi della PETA che si trovano in Virginia è stata intitolata in suo onore.

Gli allenatori di Valediction, il cavallo salvato da Sam, avevano intenzione di farlo gareggiare nuovamente nonostante le lesioni subite a una zampa e somministravano all'animale forti dosi di medicinali per riuscire a farlo guarire in tempo. Un veterinario ha confermato che il purosangue soffriva di un'infiammazione, artrite e c'erano segni di una frattura avvenuta in passato.

Il produttore ha spiegato:

“Sto scoprendo che questi cavalli sono trattati come oggetti, che si tratta di un allevamento intensivo più che uno sport”.

Gli esami medici effettuati su Valediction hanno infatti evidenziato che sarebbe stato meglio poter permettergli di ritirarsi dalle gare perché avrebbe sofferto eccessivamente.

Ingrid Newkirk ha spiegato alla NBC News:

“Se Simon non fosse intervenuto per salvarlo, penso che si possa scommettere senza dubbi che Valediction avrebbe avuto un crollo catastrofico, che la sua ultima gara sarebbe stata l'ultima e poi, come la maggior parte dei cavalli da corsa sfruttati, sarebbe diventato carne da macello”.

L'animale, invece, ora vive tranquillo in una fattoria a Loudon County, a un'ora di distanza da Washington e nessuno ha il permesso di cavalcarlo.

Fonte: The Hollywood Reporter

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