Saltburn: le ispirazioni di Emerald Fennell per creare l’estetica del film

Le ispirazioni della regista Emerald Fennell e del direttore della fotografia per creare la storia e l'estetica di Saltburn

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In varie interviste per l’uscita di Saltburn la principale domanda rivolta alla regista Emerald Fennell riguardava l’estetica del film. Insieme al direttore della fotografia Linus Sandgren ha dato alle immagini una patina glamour tendente all’horror e alla mitologia antica. Fotogrammi ricercati e di grande impatto.

Guardando Saltburn si riconoscono le influenze più disparate dal cinema del passato, una di queste è Teorema di Pasolini in cui una presenza esterna ad una ricca famiglia industriale entra nella loro villa innescando un meccanismo di attrazione erotica. Il secondo è Il talento di Mr. Ripley: feste e ambizioni di vite copiate e sostituite tra due giovani rampanti. I temi sono gli stessi: l’invidia sociale, la doppia identità, la scalata al successo. Non vengono però menzionati dalla regista quando parla delle opere che hanno dato forma al suo film. 

Hollywood Reporter ha raccolto tutte le ispirazioni dichiarate da Emerald Fennell per Saltburn. Ve le riportiamo di seguito come un’agile guida per entrare meglio nelle suggestioni e nei molti simboli del film.

Barry Lyndon

In Saltburn il sottotesto è un’analisi della nobiltà e della noia delle classi alte che porta ad un istinto di morte. Una satira del sistema di classi sociali descritto dalla regista come “Barry Lyndon che incontra lo squallore indie”. Al di là di questa bizzarra definizione, Saltburn attinge effettivamente molto dell’estetica dei film in costume. Al capolavoro di Kubrick si aggiungono altri riferimenti cinematografici come Quel che resta del giorno ed Espiazione, sia nella costruzione dei personaggi che nella carica erotica.

Rent di Pet Shop Boys

Il brano di Pet Shop Boys contenuto in Actually, secondo album in studio del duo synth-pop, è per la regista una delle canzoni più romantiche mai scritte. Nel film ricopre un ruolo centrale nello svelamento dei rapporti di forza tra i due protagonisti. Viene cantata da Oliver durante la sequenza del karaoke. Il passaggio “ti amo, tu paghi il mio affitto” è cruciale nello svelare la tensione erotica con Felix e il gioco di manipolazione. 

I quadri di Caravaggio

La fotografia di Sandgren dispone i personaggi nella migliore delle posizioni, tutto quello che accade nell’inquadratura finisce nel portare la composizione a una dimensione quasi pittorica. Il riferimento dichiarato da Fennell è in questo caso la carica deduttiva dei quadri di Caravaggio. Il modo in cui dipinge i corpi e come la luce ne esalta la carnalità sono serviti a rendere gli ambienti di Saltbrun degli spazi quasi biblici. Inoltre Caravaggio è servito per riprendere il corpo maschile dove “C’è molta tensione sotto la pelle”. 

L'età incerta 

Il romanzo di L. P. Hartley è stato la fonte letteraria su cui si è basata la costruzione della sceneggiatura di Saltburn. Il protagonista Leo Colston racconta, da anziano, la sua giovinezza. Anche qui il ragazzo, appartenente a una famiglia povera, si ritrova in vacanza nell’alta società. Il cuore della storia, dice Fennell, è quello di un uomo che rilegge il proprio passato per realizzare che la sua vita non è andata come desiderava e prova a risolvere le cose.

Il servo 

Il servo, film del 1963 diretto da Joseph Losey e scritto da Harold Pinter conserva un forte potere erotico che ha ispirato la regia. Fennell spiega che “Quel potere si basa interamente sulla minaccia della violenza e non solo sulla violenza letterale bensì su un ribaltamento completo e caotico dello status quo”. Dall’opera Saltburn recupera anche la qualità distorta e quasi allucinata delle sue inquadrature attraverso specchi, ombre e, nel suo caso, colori. 

Le fotografie di Dafydd Jones

Dafydd Jones ha catturato in bianco e nero la vita degli studenti di Oxford negli anni ’80. Prima, durante e soprattutto dopo le feste i suoi scatti sono pieni di vita e di leggerezza. Una generazione apparentemente senza problemi, un’élite pronta a formarsi e ad entrare nell’aristocrazia. L’intento narrativo di Dafydd Jones e di Emerald Fennell con Saltburn è molto simile.

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