Saga: Brian K. Vaughan e Fiona Staples presentano il nuovo arco narrativo
Gli autori di Saga, Brian K. Vaughan e Fiona Staples, lanciano il nuovo ciclo di storie dell'amatissima serie Image Comics
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Ovviamente, l'intervista originale fa riferimento ad eventi che qui in Italia ancora non abbiamo letto ed è pertanto venata di spoiler sulla trama. Non temete, l'abbiamo emendata dalle anticipazioni e conservata nei concetti generali di maggiore importanza.
Vaughan - Siamo spariti per qualche mese lasciando l'arco narrativo a metà, ma non abbiamo mai smesso di lavorare a Saga. Adoro questa storia e praticamente ci penso in continuazione, quasi senza sosta, discutendone con Fiona per decidere che strade prenderemo.
Staples - Ho dovuto prendermi un po' di pausa per finire di disegnare i numeri del nuovo ciclo di Archie, non avevo alternative. Ho anche realizzato un numero di Trick'R Treat, un fumetto basato sui film di Halloween di Michael Doughterty. Tutti incarichi interessanti, ma non vedevo l'ora di tornare al mio "vero" lavoro.
Vaughan - Io c'entro poco, in questo caso. Credo che attualmente Fiona sia la miglior designer di personaggi originali nel mondo dei comics, quindi io devo solo limitarmi a brevi descrizioni e lei le trasforma in creature splendide, come potete vedere, e sempre del tutto tridimensionali in quanto a caratterizzazione grafica.
Staples - Non è vero, non faccio altro che seguire le istruzioni. Quando la sceneggiatura dice "orso con grembiule" io non faccio che disegnarlo e fare in modo che appaia del tutto normale. Le creature antropomorfe sono divertentissime ed è uno spasso mettere i vestiti agli animali.Vaughan - Grazie per i complimenti che ci fate per l'equilibrio tra umorismo e serietà della nostra storia. Lavorare in TV mi ha insegnato che il pubblico apprezza la coerenza di toni in una serie... ma io no. La vita reale è del tutto incoerente, quindi mi piace quando le storie che leggo cambiano direzione tra comicità, orrore, dramma e farsa.
Staples - Dal punto di vista grafico, cerco di adattarmi mostrando le scene di azione e violenza in modo molto cartoonesco, ma gli esiti sono piuttosto imprevedibili. Come ha detto Brian, la vita è piena di momenti oscuri e di altri luminosi, quindi credo che continuerò a mantenere il mio stile di disegno sufficientemente neutrale da abbracciare entrambi.
Vaughan ha commentato la componente familiare di Saga, rispondendo a una domanda su quanto il viaggio attraverso i pianeti stia insegnando ai coniugi in fuga e alla loro figlioletta che, lungo il cammino, hanno perso e trovato molte persone care.
Vaughan - Onestamente, non so quano gli adulti possano imparare da esperienze come queste, ma certamente la cosa ha un suo peso negli anni della crescita. Per questo sono molto felice del personaggio di Hazel e del fatto che ve la stiamo mostrando nel corso della sua maturazione, sempre più proiettata verso un'infanzia consapevole e le prime fasi dell'adolescenza.
Per quanto riguarda le perdite di cui parli, so precisamente quando un personaggio deve morire, a che punto della storia. A volte è per motivi fondamentali della narrazione, a volte solo perché la vita è breve e ingiusta, specialmente in tempo di guerra. Non credo di aver mai ucciso un mio personaggio inaspettatamente, ma accaduto a causa di Fiona, che lo ha disegnato in modo da farmelo vedere sotto una luce completamente diversa da prima.
Fonte: Comic Book Resources