SAG-AFTRA: anche il sindacato degli attori di Hollywood verso uno sciopero?

Dopo gli sceneggiatori, anche gli attori iniziano a muoversi per indire, eventualmente, uno sciopero che potrebbe paralizzare Hollywood

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Mentre è in corso la terza settimana di sciopero degli sceneggiatori, indetto dal sindacato della WGA (Writers Guild of America), che ha già rallentato o fermato numerose produzioni televisive e cinematografiche, incombono le trattative per il rinnovo del contratto degli attori. Il loro sindacato, la SAG-AFTRA (con ben 160 mila iscritti), avvierà le trattative con l'associazione dei produttori AMPTP il 7 giugno, e avrà tre settimane di tempo per trovare un accordo. Se non verrà trovato, allo scadere del contratto il 30 giugno il sindacato conta di indire uno sciopero.

Ieri sera il consiglio nazionale del sindacato ha votato all'unanimità una misura per raccomandare a tutti gli iscritti di autorizzare tale sciopero, con un voto fissato per il 5 giugno. Nel 1980 la SAG-AFTRA andò in sciopero per 95 giorni, paralizzando l'industria cinematografica e televisiva. Il motivo del contendere, all'epoca, fu la definizione dei termini contrattuali degli attori mentre il mercato veniva invaso dalla VHS e dalla pay-tv.

Le richieste degli attori non sono poi così diverse da quelle degli sceneggiatori, il che lascia immaginare che nel caso la SAG-AFTRA riesca a stringere un accordo senza entrare in sciopero, questo verrà preso a modello per una nuova fase di trattative tra l'AMPTP e gli sceneggiatori e la possibile fine dello sciopero degli sceneggiatori. Spiega il comunicato della SAG-AFTRA:

Guadagnasi da vivere come artista professionista è diventato sempre più difficile, con l'inflazione e l'ecosistema dello streaming che minano i guadagni, mentre i profitti aziendali e gli stipendi dei dirigenti degli studi continuano a salire. A ciò si aggiungono l'uso non regolamentato dell'intelligenza artificiale e gli oneri del passaggio a livello industriale all'autoripresa. La prospettiva per gli attori lavoratori diventa insostenibile senza un cambiamento trasformativo.

Un voto di autorizzazione allo sciopero non farà partire automaticamente uno sciopero. Invece, l'autorizzazione allo sciopero permetterà al Consiglio Nazionale di dichiarare uno sciopero se gli studi e le aziende di streaming non negozieranno in modo equo con SAG-AFTRA a beneficio dei suoi membri.

Vi ricordiamo che anche il sindacato dei registi, la Directors Guild, il 10 maggio ha avviato le trattative con l'AMPTP per il rinnovo contrattuale.

Fonte: Deadline

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