Ryan North paragona la mentore di Squirrel Girl ai grandi educatori Marvel

Il Professor X, Il Dottor Destino, Occhio di Falco, Odino: chi di loro è stato un grande mentore e chi un pessimo educatore, nelle parole di Ryan North, sceneggiatore di Squirrel Girl

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Ryan North, sceneggiatore di Unbeatable Squirrel Girl, ha fatto sì che la sua eroina incontrasse Melissa Morbeck. L'importanza di questo personaggio sarà chiara ai lettori italiani solo tra qualche mese, ma la Marvel l'ha già etichettata come il peggior mentore della sua storia. Ecco perché North è stato chiamato a dare i voti ad alcune delle più famose e storiche relazioni tra mentore e allievo, o allievi, di ogni epoca della Casa delle Idee.

Squirrel Girl #19, copertina di Erica HendersonIl Professor X e gli X-Men originali: Se guardiamo al modo in cui ha funzionato la sua tecnica di guida ed educatore, i risultati non sono poi così male. Solo uno dei cinque membri del gruppo originario ha finito per essere posseduto da un'entità cosmica immortale distruttrice di stelle. Xavier merita la targa di bravo mentore, direi. Paragonato a Melissa, credo che sarebbe una figura di riferimento decisamente migliore, anche se per Squirrel Girl è meglio stare comunque lontana da quella possibilità su cinque di ospitare un'entità cosmica immortale distruttrice di stelle.

Occhio di Falco e Occhio di Falco: Clint Barton è un uomo con un sacco di problemi e credo che abbia aiutato Kate Bishop tanto quanto lei ha fatto con lui. Pertanto, questo rapporto tra mentore e allieva credo debba finire in pareggio, con un riconoscimento sia per l'uno che per l'altra. Entrambi sarebbero un miglioramento rispetto a Melissa. In più, portano in dote un cane, il che li pone automaticamente in cima ai desideri di Squirrel Girl. Clint e Kate sono decisamente dei vincitori in una gara tra mentori.

Odino e il Figlio di Odino: Odino è il padre di Thor, ma è sempre stato un mentore abbastanza terribile. In pratica, gli ha consegnato un'arma di distruzione di massa, sotto forma di Mjolnir, e poi è scomparso per un po', facendo un sonnellino di qualche anno. Non proprio un piano educativo geniale. Se non altro, ha lasciato in pegno un martello abbastanza divertente, gli va riconosciuto. Sarebbe comunque un mentore migliore di Melissa, che ha consegnato a Squirrel Girl un costume volante, ma poi ha cercato di manipolarla per farle fare quel che voleva lei. Sarebbe stato meglio il sonnellino, avrebbe creato meno problemi.

Il Dottor Destino e Kristoff: Non dovrebbero nemmeno essere in gara. Il nome stesso di Destino preannuncia un fato inquietante e non vuoi che ti insegni nulla, tranne l'arte di scegliersi nomi di battaglia malauguranti. Se ti spingi oltre, al primo guaio che ti capiterà tutti ti rinfacceranno l'ovvio: ti sei scelto Victor Von Doom come mentore, che diavolo ti aspettavi? Con Melissa, direi che saremmo a un pareggio. Destino è un tizio orribile, ma se non altro si presenta esattamente per quel che è, quindi sai cosa aspettarti. Melissa, invece, ha l'aspetto di una persona normale, quindi, quando si rivela per la donna orrenda che è, ti coglie di sorpresa. Se indossasse una maschera metallica e si facesse chiamare 'Dottor Destino 2: Meglio di Dottor Destino', almeno avvertirebbe delle sue intenzioni.

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Fonte: Marvel

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