Rust, Daniel Baldwin difende suo fratello Alec: "Non ha alcuna responsabilità"

Daniel Baldwin difende suo fratello Alec dopo la tragedia avvenuta sul set di Rust a ottobre: "Non ha alcuna responsabilità"

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Daniel Baldwin si è espresso in difesa di suo fratello Alec Baldwin in un'intervista Instagram su The Domenick Nati Show. L'attore ha insistito come il vero responsabile di quanto accaduto quando una pistola ha scaricato un proiettile sul set del film Rust il 21 ottobre, uccidendo la direttrice della fotografia Halyna Hutchins e ferendo il regista Joel Souza, sia la persona che ha caricato l'arma e non chi ha premuto il grilletto:

Alec non ha alcuna responsabilità in questa vicenda. Ricordate: l'attore è un idiota. Il suo lavoro è recitare. Ci sono una serie di protocolli resi noti al pubblico che in questo caso esonerano Alec. L'assistente regista David Halls ha annunciato sul set che la pistola era scarica. Per farlo, avrebbe dovuto verificare che l'arma era vuota, o provare a scaricarla prima di passarla all'attore. Non so cosa abbia fatto invece. Anche solo quella dichiarazione, "cold gun", esonera mio fratello. C'erano due livelli di protezione prima di Alec, ed entrambi sono stati oltrepassati. [...] È terribile, perché le voleva davvero bene. Ora sta affrontando la perdita di una vita in un incidente nel quale è stato coinvolto. Ma non si può non notare che qualcuno ha caricato male la pistola. È triste, non doveva succedere.

La settimana scorsa l'attrezzista Serge Svetnoy ha fatto causa alla produzione del film, ai finanziatori, ad Alec Baldwin, all'armiere Hannah Gutierrez Reed, all'assistente regista David Halls (responsabile della sicurezza sul set), alla responsabile degli oggetti di scena Sarah Zachry, al capo attrezzista Seth Kenny e ad altri, accusandoli di negligenza e chiedendo un risarcimento per danni:

Questo incidente è stato causato dalle azioni negligenti e dalle omissioni degli accusati, di ciascuno di loro, dei loro agenti, dei loro superiori e dei loro impiegati. Molto semplicemente: non c'era alcun motivo per cui dovesse esserci un proiettile in quella Colt calibro .45 sul set di Rust. La presenza di un proiettile in un revolver rappresentava una minaccia letale per chiunque fosse nelle vicinanze.

Gli avvocati di Gutierrez Reed affermano che l'arma sia stata sabotata, mentre Hall ha ammesso di non aver controllato l'arma prima di affidarla ad Alec Baldwin dichiarando "cold gun".

Fonte: Deadline

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