Rust: Alec Baldwin afferma di non aver premuto il grilletto della pistola che ha sparato

Nella prima intervista dopo la tragedia sul set di Rust, Alec Baldwin afferma di non aver premuto il grilletto dell'arma che ha fatto fuoco

Mi occupo di Badtaste dal 2004 con l'aiuto di un grande team.


Condividi

Mentre le indagini su quanto accaduto sul set di Rust proseguono, il protagonista e produttore del film Alec Baldwin ha affidato ad ABC News la prima, lunga intervista sulla vicenda che ha causato la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins e il ferimento del regista Joel Souza.

Le riprese del film sono ferme, l'FBI sta indagando e alcune persone della troupe hanno fatto causa alla produzione per negligenza, mentre l'intera industria del cinema e della televisione si interroga sull'opportunità di continuare a utilizzare armi potenzialmente letali sui set.

Durante l'intervista, che verrà trasmessa integralmente stasera, Alec Baldwin ha spiegato a George Stephanopoulos di non aver premuto il grilletto:

No, no, no, no, non punterei mai una pistola contro qualcuno premendo il grilletto, mai.

L'attore ha detto di non avere alcuna idea di come sia potuto accadere l'incidente:

Non ne ho idea. Qualcuno ha messo un proiettile in una delle pistole. Un proiettile che non sarebbe nemmeno dovuto essere sul set.

Anche l'avvocato dell'assistente regista David Halls (la persona responsabile di controllare se l'arma era scarica) ha dichiarato oggi che Alec Baldwin non ha premuto il grilletto. Parlando a Good Morning America, Lisa Torraco ha spiegato:

Fin dal primo giorno in cui ci siamo incontrati, Dave mi ha detto che Alec non ha premuto il grilletto. Il suo dito non è mai entrato nel grilletto.

Secondo l'avvocato, Halls ha definito quanto accaduto un "terribile e disgraziato incidente", lasciando quindi intendere che il colpo dev'essere partito per un difetto dell'arma. Continua a non essere chiaro il motivo per cui all'interno dell'arma era presente un proiettile.

Intanto secondo quanto riporta Variety gli investigatori hanno chiesto all'esperto di armi Seth Kenney, che ha fornito le pistole per il film alla produzione, come sia stato possibile che fossero presenti proiettili veri su un set nel quale siano vietati. L'uomo ha ammesso di aver ricevuto da un amico munizioni rigenerate che avevano lo stesso identico logo delle munizioni a salve e vuote che fornisce abitualmente alle produzioni: "Le cartucce avevano il logo della Starline Brass, ma quella compagnia vende solo componenti, non munizioni complete, e quindi tali cartucce dovevano essere per forza rigenerate".

L'armiere Hannah Gutierrez Reed ha raccontato di aver caricato la pistola che ha fatto accidentalmente fuoco con cinque proiettili a salve: il sesto non c'entrava, a quel punto dopo pranzo lo ha pulito ed è riuscita a inserirlo. Sia lei che Halls hanno ammesso di non aver fatto ulteriori controlli approfonditi prima di consegnare l'arma a Baldwin.

Gli investigatori hanno perquisito gli uffici di Kenney e hanno trovato munizioni paragonabili a quella presente nella pistola, e si dicono convinti che presto sarà possibile ricostruire quanto realmente accaduto.

Continua a leggere su BadTaste