Russell T Davies sul coming out di Loki nella serie Marvel: "Un gesto ridicolo"
Russell T Davies, creatore di Queer as Folk e It's a Sin, critica pesantemente il coming out di Loki nella serie dei Marvel Studios
Penso che i committenti vogliano delle serie tv a tematica gay, ciononostante penso anche che ci siano dei giganteschi campanelli d'allarme che suonano, in particolare quando parliamo di giganti come Netflix e Disney+. Penso che sia molto preoccupante. Loki fa un riferimento all'essere bisessuale una volta, e tutti si emozionano: "Oddio, è tipo una serie pansessuale". Stiamo parlando di una parola. Ha detto la parola "principe", e noi dovremmo tutti esclamare: "Grazie Disney, siete meravigliosi!" È un gesto ridicolo, vigliacco e inutile verso tematiche e politiche fondamentali nella vita di tutti e le verso storie che andrebbero raccontate.
Lo showrunner ritiene che la rivelazione della bisessualità del protagonista in Loki sia stata gestita come un dettaglio trascurabile e poi ignorata per il resto della serie.
Dal momento in cui mi sono unita al team di Loki era molto importante raggiungere come obiettivo la bisessualità di Loki. È parte di chi lui è e di chi sono anch’io. So che questo è un piccolo passo ma sono felice, e il mio cuore è così colmo di gioia, per il fatto di poter dire che ora è canonico nel Marvel Cinematic Universe.
Successivamente, intervistata da Collider, aveva ammesso di sperare di aver fatto da apripista a una rappresentazione più ampia:
Diciamo che in parte ho pensato: beh, ora che lo abbiamo reso canonico ed evidente, spero che venga fatta più strada su questo aspetto della sua personalità. E spero di aver aperto le porte a più storie, assolutamente.
Cosa ne pensate? La sessualità di Loki verrà esplorata nella seconda stagione?