Rupert Wyatt in trattative per Londongrad
Il regista di L'alba del pianeta delle scimmie è in trattative per il drammatico racconto di un ex agente del KGB ucciso a Londra nel 2006...
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Non si sono fatte attendere a lungo le conseguenze degli ottimi risultati di pubblico e critica riscontrati da L'alba del pianeta delle scimmie, il titolo che ha fatto conoscere al mondo il nome del quasi esordiente regista Rupert Wyatt. L'autore britannico, soltanto un mese fa accostato a nomi di ben altro calibro come Christopher Nolan, Alfonso Cuaron e Michael Bay per dirigere il nuovo adattamento di Ai confini della realtà, sembrerebbe ora aver trovato un nuovo progetto al quale dedicarsi.
Adattato da David Scarpa, il film sarà la trasposizione del romanzo di Alan Cowell The Terminal Spy: A true Story of Espionage, Betrayal and Murder di cui riportiamo di seguito la sinossi:
Il primo novembre del 2006, Alezander Litvinenko sorseggiava un tè al Millennium Hotel di Londra. Alcune ore dopo l'esule russo, ex agente dell'intelligence, aspramente criticato dal presidente russo Vladimir Putin, si ammala e per alcuni giorni viene ricoverato in ospedale. Avvelenato mortalmente da un raro isotopo radioattivo introdotto nel suo drink, Litvinenko giace drammaticamente sul letto di morte accusando lo stesso Putin di aver organizzato il suo omicidio. Alan S. Cowell, allora capo della sede londinese del New York Times che ha seguito la storia dal suo inizio, ha scritto la versione definitiva di questo omicidio e le profonde implicazioni internazionali di questo primo atto di terrorismo nucleare.