Rupert Wyatt parla già del sequel di Rise of the Apes

Nasce dal petrolio nel Golfo del Messico, terrorismo e crisi economica Rise of the Apes, diretto da Rupert Wyatt. A rivelarlo è lo stesso regista, che non perde l'occasione per parlare già del sequel...

Condividi

Fonte: comicbookmovie, collider

Manca ancora molto all'uscita di Rise of the Apes, ma sembra che il regista Rupert Wyatt abbia già le idee molto chiare anche sugli eventuali sequel.

A rivelare le sue intenzioni è lo stesso regista in una intervista rilasciata a ComicBookMovie:

Ci sono un sacco di cose che si riferiscono a come ci siamo evoluti come specie, e la cosa bella del film è la capacità di mostrare tutto questo attraverso una storia, siamo stati in grado di mostrare tutta l’arco dell’evoluzione incarnata da questo scimpanzé [Caesar, interpretato da Andy Serkis]. Questo film sta gettando le basi per il futuro della storia, e naturalmente abbiamo cercato di essere fedeli per rispetto e amore nei confronti del film originale. Ma al tempo stesso, come ogni rivisitazione di una storia in fondo molto mitologica, ci saranno dei cambiamenti. Il mio approccio è stato quello di immaginare questa storia come una storia simile alla Bibbia. Questa è una storia che racconta di generazioni di scimpanzé come il passaggio di racconti tramandate di padre in figlio, tutto questo nella civiltà del futuro delle scimmie. Così, quando si parla di Buck il Gorilla, si parlerà di lui in termini epici, perchè fu il primo gorilla a ribellarsi. Lo stesso vale per Caesar. Quindi è una storia molto ambiziosa e molto impegnativa da raccontare.
È una storia di origini nel senso più puro della parola, la mia ispirazione nasce dal finale di Charlton Heston sulla spiaggia nel film originale, lui guarda verso la Statua della Libertà e grida verso il cielo: “You did it! You really went and did it!”. Essendo uscito nel 1968, il film è stato realizzato nel culmine della Guerra Fredda, e con la minaccia della guerra nucleare sempre presente. Il fatto significativo è che tutte quelle cose che riflettevano la cultura di allora, oggi non sono molto distanti, viviamo in un mondo abbastanza simile. Così il mondo da cui siamo influenzati è quello del petrolio nel Golfo del Messico, di crisi economiche, paura del terrorismo e cose così... Questo è un ottimo modo per dare il via alla fine prematura della nostra civiltà, e questa è l’alba di una nuova era.
È solo l’inizio, il resto sarà nel sequel, e spero ce ne siano molti in futuro. Penso che nel sequel l’ideale sarebbe vedere la vera guerra tra scimmie e umani, potrebbe davvero essere una storia divertente da raccontare.

A prendere la parola anche il protagonista James Franco, in una intervista a Collider:

Stai ancora lavorando a Rise of the Apes?
Ho già terminato le riprese di quel film.

Interpreti solo un eroe d’azione?
No. In realtà io interpreto uno scienziato nerd che quindi non un eroe d’azione. Ho partecipato a 127 Hours perchè mi dava l’opportunità di fare un’esperienza insolita di recitazione e sinceramente anche Rise of the Apes mi ha dato questa opportunità. Quando ne ho sentito parlare, ho pensato: “Beh, non lo so, le maschere hanno un valore di culto, ma... (ride)”. Poi ho scoperto che a lavorare c’era la Weta di Peter Jackson, che ha già trasformato Andy Serkis in Gollum e King Kong. Sono un grande fan di questi film, così mi sono interessato al progetto e a questi nuovi modi di fare cinema e ho pensato: “Perchè no? Coglierò questa opportunità”. È stato interessante girare le scene con Andy Serkis, lui interpreta uno scimpanzé. Non avremmo mai potuto girare in quel modo con uno scimpanzé reale, Andy è stato davvero bravissimo. È stato come recitare con davanti una vera scimmia, con un grande istinto per la recitazione. È stato bello, una cosa nuova per me".

Nel cast assieme a Franco anche Andy Serkis, che interpreterà (attraverso il motion capture e gli effetti visivi della Weta Digital) la scimmia Caesar, Freida Pinto e John Lithgow, che interpreteranno tre scienziati, oltre a Brian Cox e Tom Felton.

Scritto da Rick Jaffa e Amanda Silver, il film è una storia di origini ambientata nei giorni nostri a San Francisco. Una storia basata su fatti realistici, dove gli esperimenti scientifici dell'uomo con l'ingegneria genetica portano allo sviluppo dell'intelligenza nelle scimmie e gettano le basi di una vera e propria guerra per la supremazia tra uomo e scimmia. 

La storia ruota attorno a Caesar, ovvero Milo, il figlio degli scimpanzé Cornelius e Zira: leader e principale istigatore della rivoluzione delle scimmie vista nel quarto episodio della serie, è il capo della città delle scimmie nel quinto episodio. In questo film vedremo le sue origini e come ha provocato la ribellione della sua razza.

Rise of the Apes uscirà il 24 giugno 2011 negli Stati Uniti.

Maggiori informazioni sul film nella nostra scheda.

Discutiamone nel Forum Cinema.

Continua a leggere su BadTaste