Rub & Tug: Scarlett Johansson risponde alle critiche per aver accettato la parte del transgender Dante “Tex” Gill
Scarlett Johansson non sceglie le mezze misure...
E, a quanto pare, i due si devono preparare a un'altra dose di polemiche.
Forse ricorderete che la pellicola tratta dal manga di Masamune Shirow era stata accusata, specie negli Stati Uniti, di "whitewashing" per via del casting della star che, nell'Universo Cinematografico Marvel, dà vita a Vedova Nera. In maniera alquanto paradossale visto che spesso le opere fumettistiche - o animate - partorite in Giappone sono sì "legate al territorio" ma non tanto dal punto di vista della rappresentazione dei tratti somatici dei personaggi. Motivo per cui, ad esempio, nell'arcipelago del Sol Levante la questione del suddetto whitewashing non ha avuto la minima risonanza.
Le cateratte del backlash social si sono aperte con la proverbiale puntualità. Svariati utenti di Twitter hanno preso parola per esprimere la loro perplessità per via dell'ingaggio dell'attrice.
Bustle, oltre a una rassegna di Tweet, ha anche pubblicato la risposta data da Scarlett Johansson tramite un portavoce:
Dite loro che possono rigirare i vari commenti ai portavoce di Jeffrey Tambor, Jared Leto e Felicity Huffman.
La star non sceglie le mezze misure.
Citando attori e attrici che hanno dato vita a performance di altissimo livello in show come Transparent e film Dallas Buyers Club e Transamerica ribadisce, in maniera neanche tanto implicita, che la scelta di un interprete dovrebbe essere giudicata in base alla resa della performance (anche quando è un cisgender a interpretare un transgender).
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