Rowan Atkinson contro la cancel culture

Rowan Atkinson contro la cancel culture: "In una società davvero liberà, dovresti poter fare battute su ogni cosa"

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Rowan Atkinson è impegnato nella promozione stampa della nuova serie in streaming su Netflix Man vs Bee (LEGGI LA RECENSIONE) e, durante una chiacchierata fatta con l'Irish Times, si è espresso su un tema decisamente rovente come quello della cancel culture.

Parlando con il quotidiano irlandese, il celebre comedian inglese ha spiegato che lo scopo della commedia è proprio quello di offendere o, quantomeno, quello di avere il potenziale di offendere.

Mi pare che il lavoro della commedia sia proprio quello di offendere o di avere il potenziale di offendere e non può essere prosciugata di quel potenziale. Ogni battuta ha una vittima. È la definizione stessa di battuta: qualcuno o qualcosa o un'idea viene fatta sembrare ridicola.

Quando gli viene domandato se, secondo lui, tali vittime dovrebbero essere solo ed esclusivamente figure con potere e autorità aggiunge:

Penso che si debba essere molto, molto cauti a dire su chi ti è consentito scherzare. Devi sempre calciare verso chi sta più in alto? Davvero? Ma che accade se c'è qualcuno di estremamente compiaciuto, arrogante, aggressivo e soddisfatto di sé che si trova al di sotto nella scala sociale? A questo mondo le persone non stanno tutte sedute a Westminster e non fanno tutte parte di una qualche monarchia. Ci sono persone estremamente arroganti e compiaciute di loro stesse anche in quelle fasce che vengono considerate più basse nella società e che si meritano di essere prese di mira. In una società davvero liberà, dovresti poter fare battute su ogni cosa.

Qua sotto potete trovare la nostra intervista con Rowan Atkinson fatta a Milano durante l'evento stampa di presentazione del terzo capitolo della saga di Johnny English:

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Fonte: Irish Times via Variety

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