Rorschach e Watchmen mettono nei guai un candidato alla presidenza USA

Ted Cruz, candidato repubblicano alla presidenza, cita Rorschach di Watchmen tra i suoi eroi preferiti ed è polemica

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Ted CruzChi dice che i fumetti sono roba da ragazzini? A volte persino i media tradizionali li prendono molto, molto seriamente. C'è addirittura un candidato presidenziale degli Stati Uniti (per ora alle primarie), il senatore repubblicano del Texas Ted Cruz, che dichiara di essere da sempre un appassionato di fumetti e che, ultimamente, ha addirittura avuto modo di parlarne in un'intervista al New York Times Magazine.

Sappiamo quanto la politica statunitense indaghi nella vita privata dei potenziali candidati. In questo caso, Cruz ha vuotato il sacco sui suoi eroi in maschera preferiti: Spider-Man, Wolverine, Batman, Iron Man e Rorschach, il controverso giustiziere che è probabilmente il personaggio più iconico e riconoscibile di Watchmen di Alan Moore e Dave Gibbons.

L'ultimo nome ha ricevuto diverse critiche, a partire da un pezzo del sito MSNBC (in pratica l'incarnazione web del network americano NBC) che fa notare come si tratti di una scelta insolita. Il giornalista Steve Benen non si concentra tanto sull'altezza dell'opera da cui Rorschach è tratto, quanto sulla discutibile idea di eroismo che egli propone. Un violento, probabilmente psicotico, senza mezze misure, definito dai suoi stessi colleghi, all'interno di Watchmen, "praticamente un fascista". Non esattamente un modello facile o rassicurante di eroismo.

Fonte: Comic Book Resources

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