Roots, il produttore LeVar Burton: "L'America ha bisogno di questa miniserie"
Il produttore del reboot di Roots, ed ex interprete di Kunta Kinte, svela perché la miniserie è molto importante
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LeVar Burton è stato il protagonista della miniserie Roots nel 1977 ed è ora uno dei produttori esecutivi del reboot targato A+E, sugli schermi americani a partire da lunedì.
In un video diffuso da The Hollywood Reporter, LeVar spiega che inizialmente è stato informato dell'idea del progetto durante una proiezione in anteprima di 12 anni schiavo e di non essere stato particolarmente entusiasta della notizia.
Il produttore Mark Wolper gli ha successivamente spiegato di aver provato a far vedere Roots a suo figlio tuttavia il ragazzo ne ha capito l'importanza ma non riusciva a relazionarsi con i personaggi e la storia.
L'attore Malachi Kirby ha invece confessato che la sua audizione è stata terribile, e il nervosismo lo ha persino portato a usare un accento australiano che non conosceva, ma lo screen test ha poi convinto tutti.
LeVar ha ottenuto il ruolo del protagonista nella serie originale quando aveva solo 18 anni ed era uno studente della University of Southern California, stabilendo un forte legame con lo scrittore, diventato nel corso degli anni un mentore. Burton non era tuttavia pronto al successo immediato ma ricorda con affetto: "Kunta è stato come un alter ego per me e rappresentata tutta la mia vita. Ho imparato a 18 anni che la televisione poteva fare qualcosa in più rispetto al semplice intrattenimento: poteva illuminare, educare. Per me Roots è sempre stata una storia edificante perché non è sulla schiavitù ma sulla sopravvivenza. E la redenzione si trova nella sopravvivenza. Interpretare questo ruolo è stato un rito di passaggio, di iniziazione. E alla fine del processo non ero più quello dell'inizio".
Forest Whitaker è Fiddler: uno schiavo che rischia la sua vita cercando di essere un mentore e aiutare a fuggire il protagonista Kunta Kinte. Anna Paquin è Nancy Holt: la moglie di un ufficiale confederato che ha i propri piani quando si tratta di occuparsi degli schiavi, Derek Luke (Empire) con il ruolo di Silla Ba Dibba - l’addestratore militare di Juffure, incaricato di trasformare dei teenager in potenti guerrieri Mandinka. Anika Noni Rose (The Good Wife) è Kizzy, l’intelligente e dolce figlia di Kunta Kinte, che mantiene l’orgoglio di famiglia e il suo spirito guerriero. L’attore Jonathan Rhys Meyers è Tom Lea: un proprietario di schiavi senza educazione che cerca disperatamente di farsi strada nei circoli dell’alta società del Sud. Chad L. Coleman, dopo aver detto addio a The Walking Dead, interpreta Mingo, un severo e razionale schiavo che mantiene funzionante la piantagione Lea. Erica Tazel è Matilda, la figlia di un predicatore che avrà una storia d’amore con Chicken George. Il rapper Tip “T.I.” Harris è Cyrus, uno schiavo dal carattere forte che lotta per la sua libertà quando si ritrova coinvolto nella lotta tra l’esercito dell’Unione e le forze confederate. Mekhi Phifer ha il ruolo di Jerusalem, uno schiavo muto che lavora per la piantagione Murray ma non è quello che sembra essere. James Purefoy ha il ruolo di John Waller, il benestante proprietario di una piantagione della Virginia che compra Kunta Kinte come schiavo al suo arrivo in America. Laurence Fishburne è Alex Haley, l’autore del romanzo Roots: The Saga of an American Family. Matthew Goode sarà il Dottor William Waller, il fratello di John, descritto come istruito e affascinante. Lane Garrison avrà il ruolo di Frederick Murray: un ufficiale confederato e proprietario di schiavi dal carattere imprevedibile. Emayatzy Corinealdi sarà Belle, la moglie di Kunta Kinte e G. Hannelius interpreterà Missy, la figlia di John Waller. Infine i due esordienti Malachi Kirby e Regé-Jean Page avranno poi le parti di Kunta Kinte (un guerriero Madinka che è educato, orgoglioso, forte e pronto a tutto) e di Chicken George (l’affascinante figlio di Kizzy, vera calamita sociale e in grado di rapire la folla con le sue storie).
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In un video diffuso da The Hollywood Reporter, LeVar spiega che inizialmente è stato informato dell'idea del progetto durante una proiezione in anteprima di 12 anni schiavo e di non essere stato particolarmente entusiasta della notizia.
Il produttore Mark Wolper gli ha successivamente spiegato di aver provato a far vedere Roots a suo figlio tuttavia il ragazzo ne ha capito l'importanza ma non riusciva a relazionarsi con i personaggi e la storia.
L'attore Malachi Kirby ha invece confessato che la sua audizione è stata terribile, e il nervosismo lo ha persino portato a usare un accento australiano che non conosceva, ma lo screen test ha poi convinto tutti.
Burton ha inoltre parlato dell'incredibile lavoro compiuto sul set aggiungendo poi: "So che l'America ha davvero bisogno ora di Roots, più del passato".
La miniserie permetterà infatti di riflettere sul passato per capire in che direzione deve andare la società nel futuro.
Sul piccolo schermo si assisterà quindi alla storia di Kunta Kinte, raccontata nel libro di Alex Haley nel 1976, un giovane guerriero africano che viene rapito in Gambia e venduto come schiavo in America.
Ecco i dettagli sul cast e i personaggi:
Il nuovo adattamento del romanzo andrà in onda su History, A&E e Lifetime e proporrà elementi inediti rispetto alla versione andata in onda nel 1977 sulla ABC.
Fonte: The Hollywood Reporter