Roman Polanski sarà nuovamente sotto processo in California ad agosto del 2025, dove verrà sottoposto a giudizio per un presunto stupro avvenuto nel 1973 nella sua casa a Benedict Canyon, quando la persona che lo ha denunciato era minorenne.
Robin M., questo il nome della donna, ha denunciato pubblicamente quanto accaduto la prima volta nel 2017, durante una conferenza stampa con l'avvocata Gloria Allred. La causa è stata poi intentata a giugno 2023, con il nome fittizio Jane Doe, approfittando di una legge Californiana che sospende la prescrizione per i reati sessuali contro i minori. Polanski ha ricevuto notizia della causa nella sua abitazione di Parigi.
L'avvocato del regista nega le accuse, e afferma che "Mr. Polanski crede che il luogo adatto per affrontare questa vicenda sia il tribunale".
Le due parti conferiranno prove scritte e deposizioni nel corso dei prossimi mesi, e non è da escludere che la vicenda si chiuda con un risarcimento prima di arrivare in tribunale. Trattandosi di una causa civile, non è necessario che Polanski compaia davanti alla corte (il regista novantenne vive da decenni all'estero e non è mai tornato negli Stati Uniti per timore di essere arrestato dopo essere stato condannato per lo stupro della tredicenne Samantha Geimer, vicenda in sospeso nonostante i numerosi tentativi di risoluzione e la riappacificazione tra la Geimer e Polanski).
Fonte: Variety