Rogue One: il regista ricorda il mancato incontro con Carrie Fisher e l'epica scena con Darth Vader
Il regista di Rogue One: A Star Wars Story racconta due aneddoti collegati al finale del popolare spin-off della saga uscito nel 2016
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No, non sono mai riuscito a incontrarla. Il giorno che ci sono andato più vicino è quando ho visitato il set de Il Risveglio della Forza, siamo andati li a curiosare per mezza giornata o giù di lì. Ricordo che stavo passando vicino alle roulotte e Carrie stava uscendo da quella del trucco, mi è passata rapidamente di fianco. C'era un sacco di gente in giro, mi è semplicemente transitata a fianco per andare sul set. Ricordo solo che ho fatto quello che avrebbe fatto chiunque. L'ho guardata, l'ho riguardata per essere sicuro poi rivolgendomi agli altri "Oh mio Dio, ma era Carrie Fisher".
Circa l'apparizione di Darth Vader aggiunge:
Con le riprese di Vader abbiamo fatto dei test. Greig Fraser, il direttore della fotografia, ha sempre detto che illuminare Vader è come lavorare alla luce dello spot di una macchina. Ha più in comune con il fotografare una vettura che un essere umano, per via della luce e di tutti i vari riflessi. Continuavamo a osservare questi test, ma non eravamo soddisfatti, non riuscivamo a capire dove sbagliavamo. E poi abbiamo capito che nei campi e controcampi, come nelle conversazioni, la persona in primo piano di spalle sembra più grande dell'altra e con Darth Vader questo non va bene. Nella Trilogia originale tiravano sempre un po' più in dietro la macchina da presa per poi alzarla, in maniera tale che la linea dello sguardo di Vader fosse sempre l'elemento più alto del frame. Senza questo espediente sembrerebbe piccolo, privo di potenza.. Tutti trucchetti che abbiamo realizzato mentre sbagliavamo certe cose.
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