Rockstar, pressioni da Take-Two per una maggior produttività

Take-Two starebbe cercando di convincere Rockstar ad incrementare i ritmi produttivi per creare nuovi giochi con maggior frequenza.

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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Dando un'occhiata al curriculum di Rockstar, balza subito all'occhio che negli ultimi anni il business model della compagnia sia quanto meno cambiato rispetto ad un tempo. Se dal 2000, fino alla prima metà del decennio scorso la frequenza con cui lo studio pubblicava nuovi giochi era di prim'ordine, per non dire eccessiva in certe annate, dalla release del fortunatissimo GTA V qualcosa è indiscutibilmente cambiato.

Certo la gestione e il continuo aggiornamento del nuovo campione di Rockstar pretende tempo, cura e denaro. Allo stesso tempo, non deve essere stato facile realizzare un capolavoro del calibro di Red Dead Redemtpion 2. Ma questi due fattori bastano per giustificare il relativo immobilismo del team?

Il bilancio è ancor più sbalorditivo se si pensa che l'open-world western è l'unico contributo della software house in questa generazione di console, visto che GTA V ha in realtà esordito su PlayStation 3 e Xbox 360.

Sebbene il mercato stia dando ragione a Rockstar, viste le vendite delle sue creature, sebbene considerando i picchi qualitativi toccati da entrambi i titoli siano una ragione più che valida per auspicare che le cose continuino così, era solo questione di tempo prima che il publisher, Take-Two nello specifico, bussasse alla porta dello studio, desiderosa di avere qualche chiarimento in merito.

E quanto si vocifera stia accadendo proprio in queste ore tra le due parti in causa, chiamate ad un confronto sulle strategie future, anche in vista dell'ormai prossima next-gen. L'insider SWEGTA, tramite un post su Twitter, ha infatti rivelato che nelle intenzioni del produttore a breve Rockstar dovrà rivedere la sua tabella di marcia, tornando a sfornare nuovi videogiochi con maggior frequenza di quella che ha caratterizzato gli ultimi anni di attività dell'azienda.

Come suggerisce l'insider stesso, per lasciare alle produzioni principali di prendersi tutto il tempo necessario, ciò potrebbe tradursi nel ritorno di alcuni brand dimenticati da un po' come Manhunt, Bully, Midnight Club.

Attualmente, nessun portavoce di Rockstar o di Take-Two ha confermato o smentito nulla. Vi consigliamo di prendere la notizia come poco più di un semplice rumor.

Fonte: GamingBolt

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