Robot e criceti ballerini in uno spot di Mark Romanek

Il regista di Non Lasciarmi Mark Romanek ha diretto un nuovo surreale spot per la Kia, con una guerra fra robot e tre criceti ballerini…

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A molti di voi Mark Romanek potrebbe essere noto soprattutto per le sue opere cinematografiche, come One Hour Photo e il recente Non lasciarmi, ma il regista americano è in realtà un veterano nel mondo dei videoclip musicali e della pubblicità.

Romanek ha lavorato con Michael Jackson e Madonna, e in tempi più recenti ha firmato fra le altre cose gli spot dell'iPod, per cui non dobbiamo sorprenderci più di tanto guardando l'ultimo curioso spot da lui diretto. Due giorni fa, in occasione dei VMA su MTV, ha debuttato infatti una nuova pubblicità della Kia di cui ha curato la regia. Dalle atmosfere drammatiche e malinconiche di Non lasciarmi passiamo così a un mondo futuristico in CGI in cui una spettacolare guerra fra macchine viene interrotta dall'arrivo di… tre criceti hip hop a bordo di una Kia.

Il nonsense è talmente palese che lo spot ha subito attirato l'attenzione di tutti, incuriositi da un simile dispiego di mezzi per ricreare uno scenario tanto surreale. Come si sia giunti a un concept così assurdo resta un mistero, ma l'appeal è innegabile e lo stesso Romanek ha fornito una propria spiegazione:

Non si vede molto surrealismo in televisione, eppure questo tipo di pubblicità diverte la gente.

Per rendere credibili i criceti hip hop non è bastata la CGI: il regista ha ingaggiato dei ballerini hip hop che sono stati fondamentali per rendere convincenti i passi di danza. Così come è stata centrale la scelta della musica, che alla fine è caduta sulla hit dell'estate Party Rock Anthem degli LFMAO.

E dopo aver firmato il lavoro più strano della propria carriera, il prossimo passo di Romanek potrebbe essere un film in live action di Cenerentola, di cui la Disney gli ha offerto la regia:

È un'opportunità incredibile. Sono passato da un adattamento molto triste di Kazuo Ishiguro a una pubblicità con criceti ballerini in un mondo da video game. Di sicuro, come regista, non posso essere catalogato.

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